Un allevatore aveva rinchiuso in gabbia 3 suini senza targhette identificative. Gli agenti della Guardia Parco del Corpo di Vigilanza del Parco dei Nebrodi lo hanno denunciato per “maltrattamento di animali, detenzione di animali di dubbia provenienza, invasione di terreni e pascolo abusivo”. E’ accaduto a Bronte, in contrada “Iuncara”, dove, nel corso di un servizio di controllo, gli agenti hanno sorpreso l’allevatore, in zona “B” del Parco e in area del Demanio Forestale, in possesso di 3 suini inselvatichiti. Gli animali, di circa 6 mesi ciascuno, erano rinchiusi all’interno di una gabbia metallica realizzata con rete elettro saldata in ferro. Non avendo gli animali etichette identificative è stato richiesto l’intervento del servizio veterinario dell’Asp di Bronte. I tre suini sono stati sequestrati, assieme alla gabbia metallica che gli agenti ritengono sia servita per catturare gli animali. L’allevatore invece è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Catania. L’operazione è frutto di una attività di controllo che il Corpo di vigilanza del Parco dei Nebrodi della sede di Santa Domenica Vittoria sta attuando all’interno del Parco. Per questo in futuro i controlli saranno intensificati, per reprimere il fenomeno della cattura degli animali selvatici. Apprezzamento per l’operazione è stata espressa dal presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci: “Grande impegno – ha affermato – contro il maltrattamento degli animali”. L.S. Fonte “La Sicilia” del 26-02-2016