Illegittima la Giunta comunale di Bronte, che da luglio a novembre è stata composta con tre assessori anziché quattro. Sull’«inesistenza della giunta» segnalata dal consigliere Carlo Castiglione (Ncd), l’assessorato regionale delle Autonomie locali si si è espresso richiamando il sindaco ha rispetto della legge. Per il sindaco Graziano Calanna «nessuna delibera rischia di essere nulla», ma Castiglione annuncia verifiche sugli atti amministrativi e sul bilancio. Il 10 luglio dello scorso anno, il neo sindaco Graziano Calanna insediava una Giunta monca, della quale il 20 settembre, in queste pagine, segnalavamo l’anomalia. Il 6 ottobre, tuttavia, il sindaco, il Consiglio comunale riunito per approvare il bilancio di previsione, ne confermava la regolarità alla presenza del segretario comunale dottor Fabio Martino Battista, sebbene informato da Castiglione dell’opposto orientamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa (sentenza 310 del 2001) e dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali. Castiglione, però, il 9 novembre sulla «giunta inesistente» interessava proprio l’assessorato, che il 17 novembre chiedeva spiegazioni a Calanna. Tale circostanza spiegherebbe la nomina fulminea del quarto assessore avvenuta il 19 novembre che dopo qualche quarto d’ora si è ritrovato a deliberare gli equilibri di bilancio 2015. Il 9 marzo scorso, infine, la risposta dell’assessorato sulla quale Castiglione precisa:«La mia segnalazione è stata archiviata, ma l’assessorato ha ricordato al sindaco che il Cga ha ritenuto che la Giunta non possa legittimamente deliberare sino a quando la sua composizione originaria non sia ricostituita. Ne deduco, quindi, che fino al 19 novembre, quando gli assessori erano tre, la giunta di Bronte non ha mai legittimamente operato. Mi riservo di sottoporre la vicenda agli organi sovra comunali competenti al controllo ed alla revisione dei bilanci comunali d’interrogare l’Amministrazione per conoscere come intende agire per arginare le refluenze sugli atti amministrativi che di l’inesistenza della Giunta ha determinato». Calanna, tuttavia, replica dicendo: «Non credo che la risposta dell’Assessorato faccia emergere criticità tali da rendere nulli gli atti precedentemente adottati». Luigi Putrino Fonte “Giornale di Sicilia” del 11-03-2016
GIUNTA INESISTENTE? RICORSO ARCHIVIATO Il servizio “vigilanza e controllo” dell’assessorato regionale agli Enti locali ha archiviato il ricorso presentato dal consigliere comunale Carlo Castiglione, che aveva denunciato “l’inesistenza” della Giunta municipale composta, fino al 19 novembre del 2015, da 3 assessori anziché da 4. Per la Regione quindi nessun provvedimento da adottare e procedimento amministrativo concluso. E’ bastato prendere atto che la Giunta è stata ricostituita, ricordando che, il Consiglio di Giustizia amministrativa ha ritenuto che, ove vengano meno uno o più dei suoi componenti “la Giunta municipale non possa leggitimamente deliberare sino a quando la sua composizione originaria non sia stata ricostituita”. “Oggi – afferma il consigliere Carlo Castiglione – l’assessorato regionale alle Autonomie locali ha risposto alla mia interrogazione, presentata il 9 novembre del 2015, in cui ho rappresentato la possibilità d’inesistenza della Giunta e la conseguente nullità degli atti prodotti. L’interrogazione è stata archiviata, ma l’assessorato ha ricordato al sindaco che il Cga ha ritenuto che la Giunta municipale non possa legittimamente deliberare sino a quando la sua composizione originaria non sia stata ricostituita. Ne deduco quindi che fino al 19 novembre, quando gli asessori erano solo 3, quella di Bronte non ha mai legittimamente operato. Stando ai fatti, mi riservo di proporre la vicenda agli organi sovraccomunali competenti al controllo ed alla revisione dei bilanci comunali, ed interrogare l’Amministrazione per conoscere come si intende agire per arginare le refluenze sugli atti amministrativi che l’inesistenza della Giunta ha determinato”. “Non credo che la risposta dell’assessorato – replica il sindaco Graziano Calanna – faccia emergere criticità tali da rendere nulli gli atti precedentemente approvati. Il servizio ispettivo e controllo degli atti dei Comuni, infatti, ha archiviato il ricorso senza produrre effetti contro il Comune. Lo stesso richiamo al dettato del Cga tanto sbandierato, riguarda il futuro. Nessuna delibera, quindi, rischia di essere nulla. Mi domando però se è opportuno e giusto che ci siano consiglieri che concentrino gli sforzi in una battaglia legale solo nel vano tentativo di screditare l’Amministrazione, quando Bronte ed i brontesi hanno ben più grandi ed importanti problemi da risolvere”. Fonte “La Sicilia” del 11-03-2016