Non sono tanti i medici che, anche nei grandi ospedali di città dove non mancano professionalità e servizi, decidono di sottoporre un paziente particolarmente anziano ad un pesante intervento chirurgico. Troppo alti i rischi di insuccesso. Nell’ospedale di Bronte, invece, dove servizi ed attrezzature non certo abbondano, non è così. Nei giorni scorsi, infatti, l’equipe medica composta dall’anestesista, dottor Nino Faia e dagli ortopedici, i dottori Natale Giuffrida e Antonino Nicoletti, quest’ultimo primario del reparto di Ortopedia, ha operato al femore addirittura un nonnino di 103 anni. Si tratta di Antonino Santonocito, residente a Misterbianco che dopo aver riportato la frattura del femore, a causa di una caduta, ha scelto l’ospedale di Bronte per essere curato: «Mio padre – dice la figlia Lucia in ospedale – grazie a Dio è sempre stato bene, ma l’altro giorno mentre camminava da solo è caduto e ha riportato la frattura del femore. Grazie all’amicizia con il dott. Giuffrida abbiamo scelto l’ospedale di Bronte ed abbiamo fatto bene. Nel reparto del dottor Nicoletti, infatti, ci siamo trovati benissimo». «Siamo confortati – ha aggiunto il dottor Nicoletti – dal recente incremento del numero degli anestesisti, che hanno garantito sicurezza a tutti i reparti, permettendo una più efficiente continuità terapeutica. Noi – continua – abbiamo e faremo sempre la nostra parte con volontà ed entusiasmo. La ripresa dei lavori di ristrutturazione – conclude – ed il già annunciato adeguamento tecnologico daranno nuovo impulso». E dovevate vedere il viso sorridente di nonno Antonino quando a fargli visita è arrivato il sindaco di Bronte, Graziano Calanna: «Ringrazio tutti – ha subito esclamato il nonnino – qui mi sono trovato benissimo, ma non vedo l’ora di ritornare nella mia campagna». E il sindaco si è complimentato con l’equipe medica: E poi dicono che i piccoli ospedali, dove i pazienti non sono numeri ma persone, devono chiudere. – ha affermato – La professionalità ed il calore con cui è stato accolto e curato nonno Antonino sono la dimostrazione della competenza dei medici, capaci anche di colmare la carenza di uomini ed attrezzature». E l’ospedale di Bronte non è nuovo ad interventi simili. In passato, infatti, sempre nel reparto di ortopedia è stato operato un anziano di 99 anni. L. S. Fonte “La Sicilia” del 23-02-2016
bravi davero che alospetare di bronte perme ena sopresa che non melaspetao coblimende a tutti lostamedico e unonore per bronte ok
ok alora buon lavoro a tutti guande