Soddisfacenti le ulteriori rassicurazioni sulla riapertura del Punto nascita dell’ospedale di Bronte. Prendo atto anche dell’impegno dell’Asp a riprendere i lavori di ristrutturazione del’ospedale fermi da anni, ma l’attenzione verso l’ospedale è e resterà, anche in futuro, particolarmente alta”. E’ il commento del sindaco di Bronte, Graziano Calanna, alla fine del vertice fra i sindaci dell’Osservativo permanente a difesa dei diritti della salute ed i vertici dell’Asp. Nella sala riunioni della sede catanese dell’Asp ospiti del direttore generale dott. Giuseppe Giammanco e del direttore sanitario Franco Luca, assieme a Graziano Calanna sono intervenuti il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, di Maletto, Salvatore Barbagiovanni e assessore Rodolfo Arcodia di Maniace. Con loro l’assessore di Bronte, Antonio Currao ed il consigliere comunale Salvino Luca. “Rappresentiamo – ha affermano Graziano Calanna in apertura – tutti i sindaci del vasto comprensorio che va da San Teodoro fino a Floresta, sindaci che chiedono non soltanto la riapertura del Punto nascita, ma di un ospedale efficiente. “Dopo la trasmissione della deroga – ha risposto il direttore Giammanco – ci siamo attivati per rivedere la pianta organica e procedere all’assunzione di personale fino a giugno. La temporaneità delle assunzioni non preoccupi i sindaci, i medici rimarranno in servizio anche in seguito. Le dotazioni strumentali sono in fase di completamento, ma statene certi che il Punto nascita riaprirà nel rispetto dei dettami e dei requisiti di sicurezza richiesti dal Ministero. Neanche la presenza di un primario al servizio dei Punti nascita di Bronte e Biancavilla deve preoccupare: i 2 reparti avranno gli stessi servizi”. E se il sindaco di Maletto, Barbagiovanni, ha ribadito la necessità si redigere un vero piano industriale per lo sviluppo di tutti i reparti dell’ospedale, Graziano Calanna ha chiesto se effettivamente a fine marzo saranno al lavoro gli 8 ginecologi, gli 8 pediatri, gli 8 anestesisti e le 10 ostetriche che servono a Bronte. Notizie sono state inoltre chieste sull’atto aziendale inviato questa settimana ed in approvazione da parte della Giunta regionale. “Abbiamo messo in atto tutte le azioni, secondo le previsioni ministeriali. – ha replicato Giammanco – Nel mese di aprile il punto nascita di Bronte sarà attivo”. “Detto così – ha aggiunto Graziano Calanna – il 2 aprile il Punto nascita dell’ospedale di Bronte sarà paragonabile ad una Ferrari che, senza i lavori di ristrutturazione completi, non avrà una pista per correre”. “Ad aprile – ha concluso Giammanco – ripartiranno anche i lavori di ristrutturazione ed adeguamento dell’intero Presidio”. Fonte “La Sicilia” del 18-03-2016