Il museo archeologico Vagliasindi, chiuso durante l’inverno perché gli ambienti sono troppo freddi ed umidi per accogliere il personale del Comune, doveva riaprire a marzo. Oggi ancora però è chiuso ed allora Carlo Lo Giudice, ex presidente del Consiglio comunale, ma soprattutto gestore di un’attività economica nel quartiere di San Martino che ospita il museo, punta il dito contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Mangione, accusandola, in sintesi, di trascurare il quartiere. Per questo ha inviato una lettera, oltre che alle autorità comunali, a noi, al prefetto di Catania e all’assessore regionale ai Beni culturali, dove contesta le motivazioni della chiusura del museo, affermando: “Il quartiere di San Martino, da tre anni a questa parte viene isolato ogni qualvolta che vi è occasione per farlo rivivere”. In verità sono anni decenni che Lo Giudice protesta per questo motivo, con Mangione che replica: “Il museo riaprirà subito dopo una pulizia straordinaria dei locali. Vorrei subito dire che non c’è alcun pregiudizio nei confronti del quartiere San Martino, è uno dei quartieri più belli della Randazzo medievale. Ammetto: San Martino potrebbe apparire trascurata, ma c’è bisogno di comprenderne insieme le ragioni che non attengono solo alle scelte dell’Amministrazione comunale; ci sono motivi di natura sociale, urbanistica, di abitudini quotidiane che derivano anche dalle necessità di viabilità e non ultima, di vivacità commerciale. Sono d’accordo che bisognerebbe riflettere, ma accettare qualche cambiamento”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 15-04-2016