La Tac dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte è nuovamente rotta. Non funziona da martedì scorso, quando i tecnici hanno riscontrato un problema ancora oggi non risolto. Secondo le voci trapelate dall’ospedale, all’inizio, più che ad un problema tecnico nell’apparecchio di diagnostica, si è pensato ad un malfunzionamento del software che collega la Tac con i computer dei medici. Questo non avrebbe impedito all’apparecchio di funzionare nelle emergenze. Ma alla fine non è stato così: l’Asp ha ufficialmente comunicato che l’apparecchio era rotto del tutto e non era possibile farlo funzionare. In pratica era fermo per un problema tecnico e che 2 squadre di esperti stavano tentando di riparare. Nessuna notizia però sui tempi di ripristino del servizio, con l’Asp che ha comunicato di dirottare i pazienti che necessitavano della Tac presso l’ospedale di BIancavilla o in qualsiasi altra struttura ospedaliera dell’Asp attrezzata. Per i pazienti l’ennesimo disservizio in un ospedale dove i problemi non mancano: “Oggi – ci dicono dei parenti di pazienti ricoverati in ospedale – non riusciamo ad immaginare un ospedale senza una Tac o un apparecchio di Risonanza magnetica. Molto spesso la certezza della diagnosi è garantita dalle immagini. Eppure all’ospedale di Bronte non è la prima volta che la Tac si guasta”. A protestare sono anche le associazioni sindacali: “Non si può continuare così – afferma Marzia Luca responsabile provinciale della Confael Sanità – bisogna prendere atto che la Tac dell’ospedale di Bronte si guasta molto più spesso che altrove. Saranno i tecnici a spiegarci perché, ma è dovere dei vertici dell’Ospedale e dell’Azienda sanitaria evitare che questo si ripeta”. Ed appena la notizia del guasto si è diffusa ha subito superato i confini di Bronte: “Proprio ieri – ci dice il sindaco di Randazzo, Michele Mangione – alcuni miei concittadini hanno avuto la prova dell’importanza della Tac. Vigileremo affinché, quello che sembra un banale guasto, non si trasformi in un depauperamento dei servizi della struttura”. Ferma la posizione del sindaco di Bronte, Graziano Calanna: “Io ringrazio i vertici dell’Azienda per aver subito inviato i tecnici – ha affermato – constatiamo però il perdurare del disservizio, come ci sorprende la frequenza con cui questa Tac si guasta. Da sindaco ritengo doveroso chiedere all’Asp maggiori sforzi ed energia affinché ogni guasto venga immediatamente riparato. Trasferire i pazienti a Biancavilla non è certo sinonimo di velocità, che in emergenza spesso è fondamentale, e arrivare al Pronto soccorso per apprendere che la Tac è guasta non è un buon messaggio e soprattutto non aiuta a riqualificare l’immagine di un ospedale che vogliamo valorizzare. L’Osservatorio dei sindaci del comprensorio a tutela dei diritti della Salute dei cittadini presto dovrà discutere con il direttore generale Giuseppe Giammanco la ripresa dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale, alcune carenze nei reparti e certamente il continuo malfunzionamento di apparecchiature come la Tac”. L.S. Fonte “La Sicilia” del 19-05-2016