L’Asp 3 di Catania invia un nuovo chirurgo all’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte per colmare la carenza di personale medico. “Il servizio di chirurgia d’urgenza del Presidio Ospedaliero “Castiglione Prestianni” – scrive l’Asp in una nota – non è mai stato interrotto. La programmazione delle attività non ha subito soluzioni di continuità. Le indiscrezioni sulla presunta chiusura del servizio provocano un immotivato allarme che rischia di ingenerare fra la popolazione una ingiustificata preoccupazione per pericoli del tutto inesistenti. “All’inizio della settimana prossima, inoltre – si continua a leggere nella nota – un medico si aggiungerà a quelli in atto in servizio per garantire una migliore organizzazione del lavoro”. “Non scopriamo adesso il tema delle carenze d’organico in sanità – afferma il dr. Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania. – La questione non riguarda solo Bronte, ma è un problema generale che si sta affrontando. Nonostante le difficoltà non è mai stata presa in considerazione l’ipotesi di chiudere servizi per carenza di personale”. Intanto con l’arrivo del nuovo dirigente medico l’organico in servizio nell’Unità operativa di Chirurgia torna ad essere completa dopo tanto tempo. I problemi però rimangono tanti. Letti e suppellettili mostrano tutti i segni dell’usura ed i pazienti segnalano che non funzionano i campanelli di emergenza. Bisogna poi ricordare che tutto l’ospedale è ancora un cantiere perché i lavori di ristrutturazione, iniziati nel 2006, sono rimasti a metà. La sensazione è che per troppo tempo l’ospedale di Bronte sia stato dimenticato, ed adesso sia necessario recuperare. L.S. Fonte “La Sicilia” del 22-05-2016