Per adesso tirano un sospiro di sollievo le 41 famiglie di Bronte che rischiano di perdere gli appartamenti del complesso edilizio costruito negli anni 80, in via Giovanni Papini n. 1 e 3, dalla cooperativa edilizia “Il sole dell’avvenire”. La prima asta per la vendita coatta degli immobili svolta a Caltanissetta, nello studio del commissario liquidatore nominato dalla Regione siciliana, è andata deserta. Ovviamente però c’è poco da stare allegri. Il commissario liquidatore ha già avvertito gli attuali proprietari che fra circa 30 giorni effettuerà una seconda vendita, abbassando la base d’asta. In questo lasso di tempo però i residenti sperano di sovvertire l’esito a colpi di carta bollata. Sarebbe già pronto un ricorso da presentare alla Regione siciliana per annullare la possibile vendita, azione effettuata – a sentire i condomini – con irregolarità. Senza considerare che le 41 famiglie brontesi contestano le procedure seguite dagli enti competenti da anni. A sentire i loro racconti, infatti, questi per anni avrebbero versato quanto richiesto dall’Inpdap nell’attesa di ricevere il piano di ammortamento definitivo, senza mai conoscere la cifra restante da pagare. Così anche i soci più puntuali nei pagamenti hanno deciso per protesta di sospendere i pagamenti. Di conseguenza la cooperativa è stata dichiarata in liquidazione amministrativa coatta per morosità ed oggi gli appartamenti sono in vendita. “Non è giusto – ci hanno detto a gran voce e i residenti – per gran parte abbiamo già pagato le nostre case”. Noi già da giorni abbiamo chiesto spiegazioni all’Inps su questa difficile vicenda ed attendiamo di conoscere la loro versione dei fatti. L.S. Fonte “La Sicilia” del 24-05-2016