Riceviamo e pubblichiamo: “Quale sindaco del Comune di Randazzo, al solo fine di poter chiarire aspetti fortemente lesivi contenuti nell’erroneo accostamento fotografico della mia città all’articolo “Alla Tecnis hanno revocato tutto, e i boss esultano: nelle intercettazioni felici per i guai del colosso catanese degli appalti” apparso nella edizione di martedi 31 maggio, tengo a precisare quanto segue. Nell’articolo si parla di mafia e di intercettazioni tra persone che nulla hanno a vedere con Randazzo, mentre vi è un del tutto gratuito ed errato accostamento fotografico – con il cartello “Benvenuti a Randazzo, Comune del Parco dei Nebrodi” – che certamente potrebbe ingenerare confusione o comunque poter fare pensare che i soggetti intercettati siano della nostra città. E siccome un accostamento simile è già stato fatto un’altra volta, in altra data, sempre da codesto quotidiano, stavolta mi è parso, più che opportuno, doveroso intervenire per precisare che simili accostamenti non siano affatto attinenti, non corrispondano affatto, e nulla hanno a che fare, – lo si ribadisce ancora una volta – con la città di Randazzo, essendo, i fatti riportati, riferibili ad altre parti della Sicilia”. Michele Mangione Sindaco di Randazzo. Fonte “La Sicilia” del 10-06-2016