Interviene il Movimento 5 Stelle all’Ars sulla vicenda che riguarda il mancato rispetto della parità di genere nella composizione della giunta comunale di Bronte (composta esclusivamente da componenti di genere maschile). Il deputato Francesco Cappello interpella l’assessorato regionale agli Enti locali e lo stesso presidente Crocetta, chiedendo l’annullamento del decreto sindacale n. 16 del 27 aprile c.a., nel quale il sindaco Graziano Calanna, preso atto delle dimissioni dall’incarico da assessore di Angela Saitta, ha provveduto a nominare assessore Vittorio Triscari. “Il rispetto della presenza del genere femminile nella giunta comunale – afferma il primo firmatario dell’atto ispettivo, il deputato del Catanese Francesco Cappello – non è un principio affidato alla libera discrezionalità degli amministratori, ma un principio di diritto sancito in primis dalla Costituzione e a seguire dalle leggi nazionali e regionali, dallo statuto del Comune di Bronte, e ribadito da numerose pronunce del Consiglio di Stato”. “Accade per la seconda volta nell’arco di poco più di 1 anno di amministrazione Calanna, – afferma la consigliera comunale del M5S a Bronte Valeria Franco – da giugno a novembre, infatti, la giunta era incompleta in quanto composta da 3 assessori a fronte di 4 (minino stabilito dalla legge). In questa occasione invece vengono annientate le pari opportunità e le competenze, per soddisfare i superiori o chi tra di loro tira la giacca per ottenere sempre una poltrona”. “Abbiamo già protocollato richiesta di revoca in autotutela – continua Franco – del decreto con cui il Sindaco nomina il nuovo assessore e Vicesindaco del Comune di Bronte, ma ad un mese non abbiamo ricevuto alcuna risposta, neanche negativa. L’azione, con interpellanza rivolta all’assessorato per gli Enti Locali, è dunque un atto dovuto, visto la sordità dell’amministrazione di fronte a qualsiasi richiesta o proposta proveniente dal MoVimento 5 Stelle di Bronte”. Interviene anche la senatrice del M5S Nunzia Catalfo che annuncia un atto ispettivo urgente da presentare a Palazzo Madama: “E’ inammissibile che il sindaco Calanna non rispetti la parità di genere e che nel comune di Bronte per sua volontà sia presente una giunta composta solo assessori di genere maschile”.
LA REPLICA DI CALANNA – “Tutti conosciamo il principio della parità di genere, non solo il M5s. Ma sappiamo anche che la giurisprudenza ha ulteriormente stabilito che questo non può prevaricare i principi fondamentali che devono governare la politica e l’amministrazione pubblica. Questo principio, per esempio, non può impedire al sindaco di decidere di scegliere esclusivamente all’interno della propria compagine politica i propri assessori: si tratta di coerenza politica e di fiducia. Ed io, come ho scritto nel decreto, ho nominato Triscari solo dopo aver preso atto che non vi era disponibilità fra le donne che fanno parte del mio schieramento politico. Non escludo che in futuro le cose possano cambiare e mi auguro che qualche donna della mia coalizione si convinca ad accettare l’incarico, ma in quel momento la situazione non mi permetteva soluzioni diverse e non potevo rimanere fermo”.