Vero e proprio giro di vite da parte della Guardia forestale di Catania contro il pascolo abusivo. Dopo avere, nei giorni scorsi, sequestrato 150 capi di bestiame e denunciato per pascolo abusivo e danneggiamento 2 giovani allevatori di Maniace. Nonostante la giovane età, avevano molto presto imparato le abitudini più brutte, ieri un’altra operazione è scattata sempre sui Nebrodi. Su disposizione dell’ispettore ripartimentale delle foreste, Antonino Lo Dico, gli uomini del nucleo operativo del Corpo forestale di Catania, insieme a quelli dei distaccamenti di Bronte, Maniace, Randazzo e Linguaglossa, coordinati dal commissario superiore Luca Ferlito, hanno nuovamente rastrellato circa mille ettari di terreno, nello stesso territorio di Bronte, fino quasi a sconfinare nel Messinese. Sono stati trovati molti animali, soprattutto bovini ed equini, lasciati al pascolo anche nei terreni demaniali dell’Azienda forestale. Alla fine, un allevatore di Maniace è stato denunciato, ma le Guardie forestali stanno anche indagando per verificare se pure questa volta sono state tagliate le recinzioni dei terreni. In questo caso scatterà anche la denuncia per danneggiamento. Le operazioni hanno evidenziato, infine, come sia quasi prassi consolidata che alcuni allevatori invadano terreni privati e pubblici senza alcuno scrupolo. Per questo motivo, le attività della Guardia forestale continueranno anche nel Parco dell’Etna. Fonte “La Sicilia” del 24-06-2016