Torna in carcere Claudio Reale (nella foto), brontese di 33 anni, accusato in passato di associazione a delinquere di stampo mafioso e del tentato omicidio, nel novembre 2001, di Francesco Montagno Bozzone. Per questo motivo l’uomo era sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Bronte, provvedimento che nei giorni scorsi ha disatteso. Per lo stesso motivo era finito in carcere nel marzo scorso. Arrestato nell’ambito dell’operazione “Tunnel”, che nel 2004 aveva mandato davanti al giudice numerose persone, ritenute dagli inquirenti appartenenti alla cosiddetta mafia dei Nebrodi, Reale, dopo essere stato condannato in primo grado, in appello fu assolto e quindi tornò in libertà. Al momento a suo carico rimangono i reati commessi prima del 2004.
F.P. Fonte “La Sicilia” del 30-01-2008