Il piano di conferimento dei rifiuti emesso direttamente dal presidente Rosario Crocetta che obbliga la comunità di Randazzo a non conferire in discarica più di 8,6 tonnellate di rifiuti al giorno, obbliga l’Amministrazione comunale a pubblicare una sorta di decalogo per gli utenti, nella speranza di abbassare il quantitativo di indifferenziata. Sei regole che, tutto sommato, non sono altro che la sintesi delle ordinanze emesse in precedenza sulla raccolta dei rifiuti. Norme che, in verità, chiunque con un minimo di senso civico dovrebbe rispettare. Ricordando che il servizio a Randazzo viene effettuato porta a porta, riassumiamo le regole: 1) I rifiuti vanno differenziati, altrimenti non saranno ritirati; 2) Nei giorni feriali i rifiuti vanno posti davanti casa dopo le 22 e prima delle 7; 3) Nei giorni festivi vanno lasciati in casa; 4) E’ vietato gettare o abbandonare rifiuti; 5) Chi conduce un cane deve raccogliere gli escrementi; 6) Utilizzare sacchetti trasparenti per facilitare le verifiche. I trasgressori saranno puniti nel rispetto della legge. Ma è proprio qui che molti nutrono dubbi. Chi controllerà? I controlli saranno efficiaci? Ma soprattutto: i rifiuti saranno realmente differenziati o, come pensano in tanti, alla fine mischiati tutti nell’indifferenziata? Il vice sindaco, Gianluca Lanza, rassicura tutti. “In verità – afferma – tutte le forze dell’ordine concorrono a garantire il rispetto delle ordinanze sindacali. Noi abbiamo già effettuato degli incontri con la Polizia municipale, chiamata al rispetto di un programma. Gli operatori ecologici trovando davanti casa un sacchetto non differenziato correttamente lo lasciano sul posto, apponendo un bollino rosso. Al terzo bollino scatta la segnalazione alla Polizia municipale che applicherà la sanzione”. Certo in molti temono il deposito abusivo di sacchetti davanti casa propria, ma è vero anche che qualcosa per abituare tutti a fare bene la raccolta differenziata va fatta. Non escludo le difficoltà – continua il vice sindaco – ma dobbiamo fare bene la raccolta differenziata. Al momento siamo più o meno al 17% senza l’umido che, come ormai è noto, non è possibile conferire poiché mancano i centri di raccolta. Ma quando la Regione risolverà questo problema potremo anche superare il 40%. Questo – conclude – deve darci speranza”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 19-07-2016