Operatori ecologici ancora una volta in stato di agitazione a Randazzo. “Aspettiamo ancora di ricevere maggio e giugno – dice Mario Grillo della Confsal – per questo continueremo a riunirci per 2 ore in assemblea ogni giorni ad oltranza, nel rispetto della legge e del contratto. Il datore di lavoro ci ha detto di ricevere ogni mese dal Comune circa 55 mila euro rispetto ai 107 stabiliti, ci era stato chiesto di accontentarci del solo maggio. Abbiamo accettato per non creare disservizi, ma non lo abbiamo ricevuto ed è scattata la protesta”. E gli effetti si vedono: in molte strade i rifiuti rimangono più di 2 giorni “perché – spiega Andrea Catania della Cisl – se si doveva racogliere la plastica, il giorno dopo non possiamo più raccoglierla, altrimenti saremmo accusati di mischiare tutto. Ci scusiamo con i cittadini per i disservizi, non è possibile litigare con loro: che il Comune versi il dovuto e la ditta rispetti gli accordi”. E perché il Comune versa di meno di quanto stabilito lo spiega il vice sindaco Gianluca Lanza: “Non abbiamo liquidità di cassa e dalla tassa del 2015 abbiamo incassato meno del previsto”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 31-07-2016