Un 45enne cade nella centralissima via Umberto di Maletto, immediatamente si allerta il 118, ma l’ambulanza arriva dopo circa 15 minuti. Sembra un paradosso, visto che la postazione del 118 di Maletto dista circa 300 metri, ma l’ambulanza non arriva da Maletto, bensì da Maniace, come mai? E’ la domanda che si sono posti in tanti, a Maletto, e che dopo un’accurata indagine, si è capito che l’ambulanza, manca da qualche giorno a Maletto, perché mandata in sostituzione di quella di Randazzo ferma per guasto meccanico. Non è la prima volta che questo accade, spesso appena un ambulanza medicalizzata si ferma, invece di essere sostituita con dei mezzi di riserva che la Seus, società che gestisce il 118, dovrebbe avere, viene sostituita chiudendo una postazione senza medico, e magari mandando gli operatori in servizio lontano dal proprio territorio a tappare le assenze dei colleghi. Ultimamente a Maletto questo è avvenuto spesso, come ora, ma stavolta si è sfiorata la tragedia. Un 45 enne è caduto,intorno alle 19,30 i vigili urbani hanno provato a chiamare il 118, ma le linee intasate non hanno permesso di prendere la linea, a quel punto, i vigili sono andati alla vicina postazione per allertare l’equipaggio, ma con stupore, hanno trovato gli operatori in sede, ma senza ambulanza. Gli stessi operatori hanno comunicato il tutto alla centrale del 118, che ha inviato sul posto l’ambulanza di Maniace. A causa di tutto questo, il malcapitato ha dovuto aspettare ben 15-20 minuti, invece dei 3-5 che impiega di norma l’ambulanza di Maletto. Postazione, che ultimamente è classificata “Gialla”, cioè con un numero medio di interventi, ma viene spesso chiusa, lasciando aperte sedi classificate “Verdi”, cioè con un basso numero di interventi. Preoccupato il sindaco – Salvatore Barbagiovanni che ci dice: “Non è la prima volta che questo accade, ma ultimamente ci stanno penalizzando più del dovuto, scriverò subito alla Seus, alla Centrale Operativa del 118, e per conoscenza anche al Prefetto. Maletto non ha ospedale nè Pte, l’ambulanza è l’unico mezzo di soccorso presente in paese, con degli operatori formati. Non si può penalizzare sempre il mio paese, per supplire a delle mancanze su altre postazioni”. R.P.