Ormai la trama è quella di una telenovela senza fine, con storie diverse ma con gli stessi protagonisti. In questo caso il sempre più martoriato ospedale di Bronte, unico baluardo sanitario, in un territorio di montagna esteso e distante dai grossi centri, punto di riferimento per diversi Comuni della provincia di Catania e Messina. Dalle ultime informazioni avute, un altro tassello viene momentaneamente tolto ad un mosaico già in parte tagliato, e priva il territorio di un ulteriore servizio essenziale, e di grande utilità soprattutto per la prevenzione di tumori, gastrite ed ulcera. Un servizio che manca anche negli ospedali di Paternò e Biancavilla, e che costringe i pazienti, durante l’ assenza, a recarsi a Catania oppure ad Acireale. Il servizio è quello di Gastroenterologia, e in particolare di Endoscopia digestiva, un esame che evidenzia tutti i segni di gastrite, ulcere, ma soprattutto tumori allo stomaco e al colon. Un ambulatorio che mediamente effettua 1500, o anche più, esami annui, e che per il momento lavora a scartamento ridotto. L’Asp, interpellata, ha riferito che il disservizio è stato solo in questo periodo a causa di problemi organizzativi, ma che a breve, tutto tornerà nella norma, con l’ambulatorio di nuovo a regime, effettuando 4 giorni alla settimana di ricevimento. Ma il problema, non è solo questo. Infatti, a breve, tutta la rete ospedaliera siciliana dovrà essere riorganizzata in base ai vari decreti. E per Bronte, c’è la certezza di perdere qualche “pezzo”, ma anche la grande probabilità che l’ospedale non venga chiuso, ma anzi potenziato in alcuni settori. Certo che il discorso che si dovrà fare, è quello di dividere alcuni servizi con Biancavilla e Paternò, questo per garantire economie alla sanità, ma anche maggiore sicurezza per i pazienti. E il sindaco Graziano Calanna tiene sempre la guardia alta: “Abbiamo avuto diversi contatti con l’Asp – ci ha detto il primo cittadino brontese – e stiamo lavorando sia per riprendere i lavori fermi da anni, sia per cercare di capire quello che la nuova rete ospedaliera prevede per il territorio e soprattutto per Bronte. E’ ovvio che difenderemo ad oltranza l’ospedale unico baluardo sanitario della zona”. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-09-2016
MALETTO: RIAPRE IL 118 – E’ tornata finalmente operativa l’ambulanza del 118 di Maletto. Il mezzo di soccorso è stato riportato, ieri notte, da Randazzo, la cui ambulanza è rientrata dall’officina per delle necessarie riparazioni. La postazione di Maletto era chiusa dal 23 agosto. Il sindaco, vista la mancanza del mezzo, ha scritto alla Seus, alla Centrale del 118, e per conoscenza anche al Prefetto. Fonte “La Sicilia” del 04-09-2016