Che infelice idea partecipare alla sagra del pistacchio di Bronte! Che ci sarebbe stata folla lo immaginavamo, che ci fossero tante bancherelle con cose bruttine e inutili era ovvio, che ci fosse l’animazione di una radio locale noiosa e assordante si poteva anche non immaginare, ma che lasciare l’auto in un parcheggio a pagamento lontanissimo dal centro e servito, anzi non servito, da una navetta che invece di passare ogni 15 minuti passava ogni 90, perché il parcheggio selvaggio ostruisce la circolazione stradale, che si permettesse di riempire i pullman all’inverosimile stipando anziani, bambini e donne oltre ogni minimo criterio di sicurezza, senza dare un minimo d’ordine che, per esempio, filtrasse solo i conducenti delle auto, questo no, non si poteva immaginare! Ma gli amministratori hanno idea di come organizzare eventi che richiamano migliaia di persone? Che poi il pistacchio è lo stesso che troviamo nei supermercati sotto casa! LETTERA FIRMATA Fonte “La Sicilia” del 04-10-2016