«Adesso sì che è ufficiale. Il secondo lotto della nuova Ss 284 fra Adrano e Bronte potrebbe essere appaltata molto presto. I presupposti affinché i lavori comincino prima delle altre opere pubbliche siciliane ci sono tutte». Lo annuncia il già senatore, Pino Firrarello, l’indomani della firma, alla presenza del premier Matteo Renzi, dell’ Apc (Accordo di programma quadro) rafforzato sul trasporto stradale, che vale circa 500 milioni di euro. Firrarello, infatti, dopo aver convinto ai tempi il Governo Berlusconi a far finanziare dal Cipe nel luglio del 2011 diverse opere pubbliche per la Sicilia, fra cui il secondo lotto della Adrano-Bronte, quella per intenderci che prevede interventi dal chilometro 26 fino ad Adrano, ha atteso che l’iter si concludesse. «I fondi sbloccati per questa strada sono 54 milioni di euro – afferma – che ci permetteranno di concludere il processo di ammodernamento del tratto Adrano-Bronte della Statale. Oggi traggo un bilancio e io, che per questa strada mi sono sempre battuto, vi dico che ci sono voluti 30 anni prima di arrivare quasi al traguardo. Posso anche dirvi, senza timore di essere smentito, chi sono coloro che realmente hanno contribuito a questo risultato. Sono il ministro Antonino PietroGullotti che, ormai molti anni fa, finanziò il primo lotto e il ministro Vito Scalia che finanziò il secondo dopo avermi ricevuto a Roma insieme a 11 sindaci del territorio. Il finanziamento del terzo e quarto lotto – continua l’ex senatore – si devono al ministro Raffaele Fitto. Ma mentre il terzo lotto fu subito appaltato, il quarto lotto incappò nelle incapacità della Regione siciliana, che per anni non è riuscita a sottoscrivere un Apq. Tanto per farvi rendere conto dell’efficienza della Regione, sappiate che negli ultimi anni la Sardegna ha sottoscritto 4 Apq, mentre per noi questo è il primo. E se ci siamo riusciti, credo che il merito vada certamente all’assessore Giovanni Pistorio». Il secondo lotto della Adrano – Bronte non è altro che il proseguimento dei lavori del primo. Il progetto prevede la realizzazione di una strada a unica carreggiata con 2 corsie di 3,75 metri ciascuna, caratterizzate da larghe banchine. R. P Fonte “La Sicilia” del 18-11-2016