Brutto episodio di cronaca all’interno della Guardia Medica di Randazzo, sita nei locali dell’ex ospedale, con accesso da via Domineddò, con due medici, che lavorano entrambi nella struttura, che sembra siano venuti alle mani, e con uno di loro che è dovuto ricorrere alle cure di un altro medico. Il fatto è avvenuto durante il cambio, alle ore 8 di domenica mattina; non sono molto chiari i particolari, ma da quanto appreso, uno dei due medici, ha chiesto all’altro, i turni del mese di dicembre. Turni che il medico aveva compilato e inviato al responsabile del distretto. Ma qualcosa non è andato come doveva. Forse a causa del diniego a mostrarli, o forse per troppi turni assegnati ad uno dei due medici nel mese di dicembre, la situazione è diventata incandescente. Sono volate parole, ed ad certo punto, dopo diverse minacce, si è arrivati ad una colluttazione, con uno dei due professionisti che ha cominciato a sanguinare dal naso, e che ha subito chiamato i carabinieri, grazie al braccialetto che da qualche mese hanno in dotazione le guardie mediche, con un pulsante che manda un segnale che arriva direttamente alla caserma dei carabinieri competente per territorio. I carabinieri di Randazzo, prontamente intervenuti, appena hanno calmato gli animi dei due medici, già divisi da altre persone che lavorano nella stessa struttura, allarmati dalle urla, non hanno potuto fare altro che raccogliere le dichiarazioni dei due medici, e redigere un verbale. Uno dei due medici, ha denunciato l’altro, affermando di avere ricevuto una testata al naso, colpo che gli ha procurato la frattura del setto nasale. Un episodio increscioso, comunque sia andata e che lascerà uno strascico giudiziario e anche lavorativo. Il medico “colpito” è titolare a Randazzo, e ricopre anche il ruolo ufficioso di coordinatore della guardia medica, cioè ha il compito di provvedere a segnalare al coordinatore del distretto tutte le necessità della postazione, di redigere i turni, e di effettuare le varie richieste per farmaci e materiale. Un compito abbastanza delicato che dovrebbe essere al di sopra delle parti, specie nell’assegnazione dei turni. L’altro medico, invece, è un sostituto, cioè un medico che viene chiamato a sostituire i medici titolari assenti o mancanti, ed ha un contratto a tempo, solitamente di sei mesi, con possibilità di rinnovo. Ai sostituti, spesso vengono assegnati i turni più “scomodi”, in quanto obbligati a lavorare. Non sappiamo se sia stato questo il motivo del diverbio, o se sia altro. Certo tra dicembre e gennaio, le festività in calendario sono tante, e spesso si cerca di evitare di lavorare per Natale o Capodanno. Nella norma, i turni vengono suddivisi in alternanza giorno – notte, cercando di fare girare tutti i componenti della Guardia medica che dovrebbero essere in cinque. L’unica cosa certa, che ora entrambi rischiano gravi conseguenze. L’asp, interpellata, ha già avviato una procedura per accertare quanto successo, ed è pronta ad adottare le misure disciplinari previste dal contratto di lavoro, qualora si accertino responsabilità individuali dei due professionisti. LUIGI SAITTA