Torna il sorriso al Comune di Bronte. L’Assemblea regionale siciliana ha accolto le richieste del sindaco, Graziano Calanna ed ha restituito ai Comuni che percepiscono le royalty il fondo destinato ai lavoratori precari. Questi fondi, infatti, erano stati sottratti nel settembre scorso da un decreto che a Bronte, in un colpo solo, ha decurtato dai trasferimenti qualcosa come 841 mila euro l’anno, ovvero i soldi che servivano per pagare gli stipendi dei precari che, di conseguenza, hanno temuto il peggio. Per molti l’allora decisione della Regione aveva del paradossale. Con quel contestato decreto, infatti, si intendeva recuperare soldi per salvare gli stipendi dei precari di 14 Comuni siciliani che hanno dichiarato il dissesto, rischiando di mandare in dissesto quelli colpiti dal provvedimento. “E’ quello che ho spiegato al presidente Rosario Crocetta, agli assessori regionali ed ai deputati che ho interessato in questa ingarbugliata vicenda. – afferma più che soddisfatto il sindaco Graziano Calanna – Tralasciando il fatto che l’idea di togliere fondi ai Comuni virtuosi per salvare quelli in dissesto già di per se è criticabile, questo provvedimento ci avrebbe messo di fronte ad un bivio: o si stabilizzavano tutti i precari e si decideva di pagarli con il proprio bilancio o si licenziavano tutti. La prima ipotesi avrebbe mandato in dissesto il Comune, la seconda era improponibile perché nessun sindaco avrebbe potuto licenziare lavoratori che sono unico sostentamento economico per le loro famiglie. La scelta di conseguenza sarebbe stata forzata. Alla fine, conti alla mano, – conclude – se quest’anno la Regione, con questa manovra, avrebbe risparmiato 800 mila euro, il prossimo anno, dichiarato il dissesto, sarebbe stata costretta a pagarne molti di più”. Ed il sindaco Graziano Calanna, fino ad oggi si è rifiutato ad approvare il bilancio di previsione 2016. “Abbiamo atteso che la Regione ci restituisse le somme. Scelta che oggi si è rivelata vincente”. Per l’Amministrazione comunale una grande vittoria dal punto di vista politico. Di questi tempi, infatti, non è facile per nessuno ottenere finanziamenti. “Vero – continua il sindaco – ed io ringrazio il Presidente per aver ascoltato le nostre richieste, come ringrazio la Giunta e l’Assemblea regionale per averle avvallate. Adesso – conclude – precederemo con l’approvazione del bilancio e con tutte le attività ad esso connesse. Ripartiamo, insomma, ed alla grande, prendendo anche atto di un dato. Pur in grande ristrettezza economica in questi mesi non abbiamo fatto pesare nulla ai cittadini, colmando con iniziativa ed idee alla mancanza di bilancio. L’esempio più lampante è stato l’organizzazione dell’Expo del pistacchio risultata anche quest’anno vincente”. Intanto i 75 lavoratori precari del Comune e le loro famiglie tirano un grosso sospiro di sollievo. “Sapevano – conclude Calanna – di non essere soli. Io ringrazio anche il sindaco di Troina, Sebastiano Fabio Venezia, che trovandosi nella stessa situazione ha lottato al mio fianco”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto