Che il 2017 sia l’anno buono per porre solide basi affinché si ammoderni il tratto Randazzo – Fiumefreddo della ss 120? A sperarlo sono in tanti. Di certo si comincia bene. Questa mattina, infatti, il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, sull’argomento avrà conferma dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, di un incontro a Palermo con i vertici dell’assessorato che, a meno di imprevisti, dovrebbe svolgersi domani. Durante questo incontro il sindaco di Randazzo dovrebbe incontrare il direttore dell’assessorato che ovviamente conosce gli aspetti tecnici sulla progettazione di nuove strade da parte dell’Anas in Sicilia. Gli automobilisti, ma anche tutti gli operatori economici del versante nord dell’Etna, si augurano che questo incontro segni l’inizio di una ritrovata collaborazione fra Anas e territorio per l’ammodernamento del tratto della strada statale e soprattutto che chiarisca i tanti misteri su questa progettazione che l’Anas ha iniziato da anni ed ancora non ha concluso. Eppure, sulla necessità di ammodernare questo tratto di strada che collega la costa Ionica e Taormina con il Parco dell’Etna, se ne parla da più di un decennio. Era il 2003, quando al Comune di Randazzo è stata assegnata la somma di 4 milioni e mezzo di euro per l’ammodernamento della statale. E se è vero che tre di questi, a causa dei ritardi, furono ritirati, una parte del resto (circa 500 mila euro) sono state girate all’Anas per realizzare il progetto della nuova strada. Tutti ricordano l’incontro con i vertici dell’Anas in Comune del 14 aprile del 2003 dove l’Anas assicurò che in 6 mesi si sarebbe redatto il progetto. Da allora, però, nessuno ha saputo più nulla. A nulla sono servite le telefonate e le lettere del sindaco Mangione all’Anas che neanche rispose, sfiorando l’incidente diplomatico. Adesso il territorio registra l’impegno dell’assessore Giovanni Pistorio e tutti si augurano che il 2017 sia l’anno della Ss 120. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-01-2017