I bambini non avrebbero potuto immaginare Epifania più bella e divertente. L’intero versante nord dell’Etna, come da previsioni meteo, si è svegliato sotto una coltre bianca che con il passare delle ore è diventata sempre più spessa. Già nel primo mattino, a Randazzo in alcuni punti c’erano 10 centimetri di neve, per la gioia e lo stupore dei più piccoli. che non ricordavano una nevicata tanto abbondante. Così ieri tanti bimbi, assieme ai genitori, approfittando del giorno di festa, sono andati in piazza a giocare con la neve. Tantissimi i pupazzi di neve, con qualcuno che ha approfittato per trasformare le strade in discesa in piste per slittini che, aspettando la nevicata, nei giorni scorsi nei negozi sono andati a ruba assieme a sciarpe, guanti e cappellini da neve. Giornata di intenso lavoro, invece, per le forze dell’ordine e di protezione civile in tutti i Comuni. Se la Polizia stradale di Randazzo, già dalle 6 del mattino, ha avuto il proprio bel da fare per bloccare le auto che si avventuravano sulle strade dell’Etna senza pneumatici da neve o catene a bordo, i mezzi dell’Anas hanno ripetutamente percorso sia la Ss 284, sia la Ss 120 per gettare sale e togliere la neve che ha continuato a cadere senza interruzioni per l’intera giornata. Il piano dell’Anas però ha retto. Le strade statali sono rimaste sempre percorribili da veicoli con i pneumatici invernali. In molti, è vero, sono stati costretti a fermarsi, ma in verità solo coloro che guidavano veicoli con pneumatici estivi e non proprio efficienti. Gli spazzaneve in azione sulla Ss 284 Randazzo – Paternò hanno spalato neve fino a Santa Maria di Licodia. Tutto sommato hanno retto anche i piani di protezione civile dei Comuni. A Bronte due squadre con un piccolo spazzaneve e un trattore adattato per spargere sale hanno liberato le strade principali verso i servizi comprensoriali come l’ospedale. A Randazzo il sindaco Michele Mangione, visto l’abbondante nevicata, ha firmato due ordinanze. La prima per rinviare a lunedi l’ingresso degli scolari della scuola elementare Don Milani, (unico istituto tra l’altro ad aver previsto oggi il rientro dalle vacanze natalizie), la seconda per impedire l’accesso al cimitero, dove durante la scorsa nevicata si è formato parecchio ghiaccio, mentre a Maniace il Comune ha liberato dalla neve l’ingresso del paese e le strade che collegano le contrade di competenza della Città metropolitana di Catania, che invece questa volta, è riuscita a far passare lo spazzaneve – spargisale anche sulla strada provinciale “Quota 1000” da Linguaglossa a Randazzo, che di solito rimane in balia del ghiaccio. Tutti però in serata, quando le temperature si sono ulteriormente abbassate e la neve è caduta copiosa, hanno avuto difficoltà. Adesso si guarda a stasera e domani con timore. Per fortuna ci si avvia al week end, con il meteo che annuncia cielo sgombro, che la sera vuol dire gelo e quindi ghiaccio per le strade. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 07-01-2017
BUFERA A MALETTO – La neve è caduta a Maletto in maniera copiosa. Già il giovedì sera i primi fiocchi hanno imbiancato le strade e i tetti mentre le temperature sono scese sotto lo zero. Ma il culmine è stato ieri sera, una bufera di neve si è abbattuta sul paese più alto della Provincia di Catania, fino a superare anche i 30 cm di altezza.