Vertice questa mattina alle 10,30 in Comune a Bronte per affrontare il problema del ridimensionamento dell’ospedale Castiglione Prestianni. A riunirsi l'”Osservatorio sui diritti alla salute dei cittadini del versante nord ovest dell’Etna”, composto dai sindaci, oltre che di Bronte, di Randazzo, Cesarò, San Teodoro, Maletto, Maniace, Santa Domenica Vittoria, Roccella Valdemone, Floresta, Moio Alcantara e Malvagna. Ad invitare l’Osservatorio all’incontro, il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, che ritiene penalizzante per il territorio l’idea di trasformare l’ospedale di Bronte in un presidio di zona disagiata. “Fino ad oggi – afferma Calanna – insieme con i miei colleghi sindaci ci siamo battuti affinché venissero potenziati i servizi ed i reparti dell’unico ospedale del versante nord dell’Etna, a servizio di un vasto territorio distante e mal collegato dai grandi ospedali. Oggi scopriamo che la rete ospedaliera che si intende approvare lo trasforma in presidio di zona disagiata che, se istituito nel rispetto del Decreto Ministeriale del 2 aprile 2015 n- 70, non sarà più un ospedale, perché avrà soltanto un reparto di 20 posti letto di Medicina generale, una Chirurgia ridotta ed il Pronto soccorso. Mi incontrerò presto con il sottosegretario Davide Faraone ed insieme con i sindaci tracceremo le tappe della nostra legittima protesta”. Fonte “La Sicilia” del 15-01-2017