Non c’è pace per i servizi ospedalieri del versante nord dell’Etna. Quasi certamente dal prossimo primo febbraio i medici in servizio al Pte (Punto territoriale di emergenza) di Randazzo, non saranno più 9, ma 5 o forse, come ci annuncia l’Asp di Catania, appena 6. Per chi conosce poco i termini della Sanità, il Pte non è altro che un Pronto soccorso dalle prestazioni estremamente ridotte. Si tratta di un servizio collegato alla rete di emergenza – urgenza del 118, con il compito di trasferire rapidamente i pazienti che necessitano di cure nell’ospedale più vicino o di curare in loco le emergenze minori. Per questo motivo vi prestano servizio due medici per turno, uno responsabile di trasporti in ambulanza e l’altro a servizio di tutti coloro che si recano personalmente al Pte e non necessitano di trasferimento. Bene, a leggere la nota del direttore dell’Assistenza sanitaria di Base dell’Asp, dott. Vincenzo Torre, dal primo di febbraio, a causa di una carenza di personale medico, i medici in servizio, invece dei 9 previsti dall’organico, saranno solo 5. E’ chiaro che in queste condizioni non sarà possibile garantire il doppio turno di medici giorno e notte. Per questo il dott. Torre, nell’attesa di acquisire la disponibilità di nuovo personale medico, nella stessa nota chiede ai direttori del Distretto sanitario di verificare la disponibilità dei medici a svolgere ore in più per colmare la lacuna. Chiaro, però, che tutti a Randazzo credono poco che il problema possa essere risolto così, ed immaginiamo che si tratti dell’ennesima manovra per depotenziare il servizio fino a provocarne l’inefficienza e quindi la chiusura. Tesi smentita però dall’Asp, che sottolinea come “la qualità del servizio sarà mantenuta anche senza 9 medici e che ai 5, che effettueranno ore in più, si aggiungerà un altro medico, garantendo così la costante presenza di 2 dottori”. Il timore però resta, anche perché in passato Randazzo ha sempre chiesto il potenziamento del servizio di Pte, promesso anche nelle passate gestioni dell’Asp dopo fatti incresciosi, quando fatalità ha voluto che due medici contemporaneamente in servizio fossero pochi per garantire velocità di intervento. Figuriamoci, quindi, se la Città accetterà di avere al Pte turni con un medico solo. Gaetano Guidtto Fonte “La Sicilia del 28-01-2017