La Confcommercio di Bronte chiede al sindaco, Graziano Calanna, di rivedere la decisione di non adottare il regolamento sulla rottamazione delle cartelle, che permetterebbe ai contribuenti che non hanno pagato rispettando le scadenze di non pagare le sanzioni per i ritardi, come richiesto dai consiglieri del gruppo “Bronte 2.0” Di Francesco e Leanza. L’associazione dei commercianti, infatti, convinta che l’opportunità di poter cancellare le sanzioni sia un beneficio per il comparto, chiede con urgenza che ci si segga attorno a un tavolo o si possa intervenire ad un Consiglio comunale aperto per confrontarsi e prendere la giusta decisione. “Si deve tenere conto – afferma Antonio Longhitano, delegato Confcommercio Bronte – che l’economia del territorio è stata flagellata da una lunga crisi che ha determinato l’indebitamento delle imprese, l’impossibilità ad onorare impegni tributari e fiscali oltre che quelli bancari”. Per la Confcommercio la decisione dell’Amministrazione “sembra non tenere conto dello stato di emergenza”, ma il sindaco replica, spiegando il perchè di questa scelta. “Siamo arrivati a questa decisione – afferma Graziano Calanna – dopo esserci a lungo consultati con alcuni consiglieri comunali e dirigenti. Innanzi tutto non è possibile rottamare le cartelle per tutte le tasse comunali, ma solo per alcune. A Bronte poi, dati alla mano, l’80% dei contribuenti ha pagato in tempo e solo una piccola minoranza è morosa. Quindi a giudizio di tanti il provvedimento sarebbe stato iniquo. Purtuttavia, come sempre, di fronte ad una reale difficoltà di un intero comparto, l’Amministrazione è pronta, ad ascoltare tutti e, nel rispetto della legge, ad adottare iniziative e provvedimenti, ma certo non poteva adottare la rottamazione delle cartelle, mortificando l’impegno e gli sforzi di coloro, e sono la maggioranza, che hanno pagato rispettando le scadenze”. L.S. Fonte “La Sicilia” del 06-02-2017