Un inno alla legalità, una lezione che ci pone di fronte a disagio e povertà da combattere con altruismo e solidarietà. Questo il messaggio che il regista Francesco Millonzi ha rivolto agli studenti della scuola media “Castiglione”, in occasione della tappa del suo “Tour della legalità nelle scuole siciliane”, che il regista sta compiendo, proiettando la sua ultima fatica, il film inchiesta “180, il cammino di un regista”. “Ai ragazzi dico di vivere nella legalità e per la legalità – ha affermato – i tempi che stiamo vivendo sono emblematici. La povertà e il disagio dilagano e si espandono in classi sociali fino a qualche tempo fa lontane da questo rischio. Ognuno di noi è potenzialmente a rischio e un’arma per combatterli è l’altruismo, affinchè nessuno si senta emarginato, nessuno si senta solo”. E il regista fin dall’introduzione del film non ha usato mezzi termini, parlando direttamente al cuore dei ragazzi per infondere forza e fiducia, affinché la società diventi “ambiente di vita e di legalità”, lontana da errati stili di vita, spesso imposti da chi per questioni economiche, ci propone falsi ideali e costumi sbagliati. “E’ la cultura l’arma più efficace contro mafia, illegalità e condizionamenti – continua Millonzi – e ognuno di noi ha il dovere di contribuire a quel benessere sociale fatto da essere e non apparire”. E il film mostra come esista, anche nella Sicilia più difficile, chi “pensando a colori” e spinto solo da grande altruismo, aiuta i clochard. C’è poi, chi aiuta i giovani a uscire dal tunnel della tossicodipendenza e chi, come frate Biagio Conte di Palermo, ha fondato la “Missione di Speranza e Carità”, per cercare di rispondere alle drammatiche situazioni di povertà ed emarginazione della sua città. “Lezioni come questa – ha affermato la dirigente scolastica, Maria Magaraci – sono utili per migliorare le competenze sociali e civiche degli studenti. Un obiettivo fondamentale per il nostro istituto, che lo ha inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa”. E i complimenti alla scuola media e i ringraziamenti al regista sono giunti dal sindaco, Graziano Calanna: “La sfida a favore della cultura e della legalità è costantemente lanciata – ha affermato – i giovani non perdano forza e puntino ad assumere i più corretti comportamenti e stili di vita, le migliori armi contro il grigiore della mafia e della delinquenza”. Fonte “La Sicilia” del 15-02-2017