E’ finito male un furto che un 26 enne di Bronte, già noto alle forze dell’ordine, ha perpetrato in un appartamento sito in via Nicola Zingarelli in pieno centro storico a Bronte. Intorno alle 20,30, del 25 aprile, mentre il paese era completamente disabitato, e la gente in campagna a festeggiare il giorno della liberazione, il proprietario della casa, rientrava dal lavoro e trovava un giovane in casa. Il ladro, vistosi scoperto, ha cercato di scappare da un balcone del primo piano, ma il proprietario lo ha bloccato, giungendo ad una colluttazione con il ladro. Il giovane non è riuscito a fuggire, e l’arrivo dei carabinieri, chiamati da un vicino che allarmato dalle grida era uscito, ha messo fine al suo tentativo di fuga, con parte della refurtiva caduta rovinosamente a terra. Il giovane è stato arrestato, e la refurtiva restituita al proprietario che nella colluttazione ha subito dei lievi traumi che hanno richiesto dei controlli al pronto soccorso dell’ospedale. La refurtiva, del valore di circa 2000 euro. È stata restituita al proprietario. All’interno della casa sono stati trovati cassetti e armadi rovistati da cima a fondo. Il giovane è già stato rilasciato a seguito dell’applicazione dell’articolo 121 del codice penale che prevede per il pubblico ministero la facoltà di disporre con decreto che l’arrestato o il fermato sia posto immediatamente in libertà quando ritiene di non dovere richiedere l’applicazione di misure coercitive. Nel caso di liberazione, il giudice, nel fissare l’udienza di convalida, ne dà avviso, senza ritardo, anche alla persona liberata. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 27-04-2017
MALETTO: ANZIANO SOCCORSO DAL 118 – FORSE AGGREDITO Ha dichiarato ai carabinieri di essere stato aggredito e derubato in casa propria, un 87 enne di Maletto, che l’ambulanza del 118 ha raccolto a terra in via Umberto, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini. L’uomo è stato portato all’ospedale di Bronte, con piccole escoriazioni. Non si è potuto appurare se fosse stato davvero aggredito o meno, l’anziano in passato aveva riferito situazioni simili, ma mai supportate da prove. Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione.