“Capisco i miei colleghi sindaci che difendono i servizi delle proprie città. Io al loro posto avrei fatto lo stesso. Capisco un pò meno i rappresentanti del Governo nazionale e regionale che dovrebbero difendere tutto il territorio. Il versante nord dell’Etna in passato è stato spogliato di tutto: Ospedale, Tribunale, Uffici e servizi in generale. Paternò è più vicino a Catania di quanto lo siamo noi. Una distribuzione equa del servizio non può che prevedere una sede Inps a Bronte”. Sono le parole del sindaco di Bronte, Graziano Calanna, alla fine del vertice in Prefettura sulla ridistribuzione degli Uffici Inps in Provincia. “Intanto – aggiunge il sindaco – è doveroso ringraziare il prefetto di Catania, Silvana Riccio. L’aver convocato i sindaci per ascoltare la loro opinione è sinonimo di vicinanza e garanzia per tutti. Il suo impegno è, per me motivo di grande conforto. Non capisco, però, l’accanimento di alcuni deputati regionali, presenti al tavolo, nei confronti dei quali la mia città è stata, anche nelle ultime elezioni, particolarmente generosa. A chiedere questo servizio non è solo Bronte, ma anche Randazzo, Maletto e Maniace. Fonte “La Sicilia” del 06-05-2017