Il Comune di Randazzo teme che la gioia di aver raggiunto in appena un mese il 37% di raccolta differenziata, duri poco. Il sindaco Michele Mangione, ha inviato una lettera al presidente Rosario Crocetta ed all’assessore Vania Contraffatto chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico. Il Comune, infatti, ha ricevuto una nota dove si evidenzia come la società di Ramacca che smaltisce l’umido il 15 giugno potrebbe chiudere i cancelli. Se ciò dovesse accadere, il Comune sarebbe costretto a gettare nuovamente i rifiuti umidi nella costosa discarica tradizionale, tornando indietro nelle percentuali di raccolta differenziata. Un allarme che il vice sindaco Gianluca Lanza sente il dovere di lanciare con forza: “Vorrei rivolgere – ci dice – un appello al presidente della Regione, all’assessore regionale all’Ambiente ed al dirigente dell’Ufficio speciale per la raccolta differenziata in Sicilia. Abbiamo chiesto agli altri impianti siciliani l’autorizzazione a conferire, ma ad oggi nessuno ci ha risposto”. Per il vice sindaco è assurdo che la Regione non riesca a risolvere un problema così importante. In verità, nei giorni scorsi, c’è stato chi ha rassicurato tutti, ma fino a quando non ci saranno notizie ufficiali, la preoccupazione resta. “Non vorremmo – conclude Lanza – assolutamente buttare al vento i sacrifici fatti fino ad oggi non potendo a breve più conferire i rifiuti organici e non accetteremo più dalla Regione sanzioni o classifiche pubblicate a mezzo stampa dove risultiamo fanalino di coda”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-06-2017