«Un anno di tempo per completare i 60 alloggi popolari dell’Iacp di via Matteo Selvaggi sono più che sufficienti. L’organizzazione della nostra azienda e la tipologia del lavoro ci permetterà di aumentare le forze in cantiere nel rispetto delle norme della sicurezza e del lavoro». Sono le parole dell’architetto Giuseppe Capizzi del “Consorzio Stabile Progettisti e Costruttori” di Maletto che si è aggiudicato l’appalto pubblicato dall’Urega per completare i lavori degli alloggi di via Matteo Selvaggi a Bronte.
Lo ha affermato durante un vertice promosso dal sindaco di Bronte, Graziano Calanna, su richiesta delle organizzazioni sindacali. Al vertice, infatti, oltre al presidente del Consiglio comunale, Nino Galati, hanno partecipato i responsabili provinciali della Fillea Cgil, Salvatore Papotto, della Feneal Uil, Angelo Bua e della Filca Cisl, Antonio Valenti. «Auguro al Consorzio un buon lavoro
– ha esordito il sindaco – cui rivolgo solo l’appello di assumere quanta più manodopera locale possibile». E se Papotto ha sottolineato come appaia strano che un appalto stimato in 1000 giorni di lavoro possa essere concluso in 300, chiedendo
lumi sugli accorgimenti adottati per la sicurezza dei lavoratori, Bua ha auspicato che venga aumentata la forza lavoro, senza ricorrere eccessivamente allo straordinario. Sulla stessa linea Valenti che, concordando con il primo cittadino e con i colleghi sindacalisti, ha chiesto il rispetto dei contratti di lavoro ed un sostanziale aumento della forza in cantiere tale da colmare la
diminuzione delle giornate lavorative ipotizzate in origine. L’architetto Capizzi, dopo aver tranquillizzato tutti su sicurezza e
rispetto delle regole per i lavoratori, ha affermato: «Il cantiere penso che partirà questo mese. Inizieremo con i nostri lavoratori per dare al lavoro l’impronta della nostra organizzazione. In futuro la forza lavoro sarà anche di 80 operai al giorno. Ci sarà spazio, quindi, per assecondare le richieste di lavoro dei brontesi». Fonte “La Sicilia” del 10-06-2017