Questa è la notizia che la gente per bene di Randazzo aspettava di leggere. Salvatore Rubulotta, il gestore comunità conviviale “Etna Bio Valley”, vittima di una intimidazione da parte di ignoti che hanno segato le travi e dato alle fiamme il “rustico” di contrada Donna Bianca, ha deciso di non abbandonare l’attività e ricostruire tutto. «Di chi devo avere paura? –ha affermato
– Di ignoti? Certo, ci ho pensato, perché i danni sono notevoli, si aggirano intorno a 50mila euro, ma la solidarietà del sindaco e del comandante della Stazione carabinieri di Randazzo mi hanno dato la forza di reagire e il coraggio per rimanere. Sto pensando
a come garantire un presidio 24 ore su 24 a guardia della struttura, perché chi ha agito lo ha fatto nell’unico momento in cui non c’era nessuno. Ci sono occhi che ci guardano». Rubulotta poi, leggendo che non è la prima volta che rustici si incendiano nella zona, lancia un appello ai giovani: «Io dico ai giovani di riappropriarsi della loro terra che può garantire soddisfazioni e risorse maggiori rispetto a un semplice posto fisso. Dico di rigettate determinate gerarchie nel territorio. E’ così che questa bellissima terra potrà essere liberata». R. C. Fonte “La Sicilia” del 17-06-2017