“Accoglienza si, ma rispettando delle regole”. Questo l’esito finale dell’incontro che il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha effettuato con il Clero brontese per esaminare, dal punto di vista sociale, l’impatto del possibile arrivo di tanti migranti. I parroci di Bronte, nel rispetto del messaggio che Papa Francesco ha rivolto in occasione della giornata mondiale del migrante e del rifugiato, hanno ribadito il loro si all’accoglienza, ponendo però dei limiti che sono quelli del dovere garantire a chi arriva protezione e difesa. All’incontro hanno partecipato i parroci Vincenzo Bonanno, Salvatore Maggio, Alfio Daquino e Gianluca Capello, con padre Maggio che ha subito centrato il problema: “Chi organizza accoglienza – ha affermato – non può limitarsi a garantire il vitto e l’alloggio, ma deve offrire istruzione e lavoro per il futuro”. Alla fine è stato deciso di non sottrarsi all’obbligo di accogliere, ma di porre delle regole che limitino l’arrivo dei migranti e che evitino che diventi un business quello che, invece, dovrebbe essere un’azione di carità. “Il numero lo abbiamo ribadito più volte – conclude Calanna – ed è quello imposto dall’accordo Anci Viminale. Non più di 2,5 migranti per ogni 1000 abitanti. Non bisogna, infine, trascurare la sensibilità dei tanti brontesi che soffrono per la crisi economica, cui l’Europa non garantisce le medesime possibilità dei migranti”. L’incontro segue quello già effettuato con Asp, Servizi sociali e Forze dell’Ordine, dall’esito identico. Fonte “La Sicilia” del 27-06-2017