“In molti Comuni superiamo di gran lunga la media percentuale della Sicilia e di città del nord Italia come Bologna”. Questo il commento finale del presidente della Società Ato rifiuti Joniambiente, dott. Mario Zappia, dopo aver letto le percentuali di carta, vetro e plastica differenziata nei Comuni che vanno da Bronte fino a Riposto, e la percentuale di incremento che si è registrato nel 2007 rispetto al 2006. Dai dati che ci sono stati forniti, infatti, emerge che per quanto riguarda la carta ed il cartone la percentuale media della Sicilia e al 14%, mentre quella di Bologna e al 17%. Bene, a Bronte la media è al 17,97%, a Piedimonte Etneo al 18%, a Randazzo al 22,90% ed a Riposto addirittura al 25,23%. Ci sono poi Comuni come Fiumefreddo (15,02 %), Giarre (15,26%) che superano la media regionale e Comuni come Milo, Maletto e Sant’Alfio prossimi al 13%. Un dato importante suffragato anche dagli indici di raccolta della plastica di Maletto, (dove ogni abitante differenzia all’anno quasi 7 chili di plastica). “Resta ancora tanto da lavorare. – continua il presidente Zappia – Non siamo ancora neanche alle previsioni progettuali. Se siamo vicini a Bologna, infatti, restiamo lontanissimi da Trento dove le percentuali di carta differenziata sfiorano il 100%. I nostri dati però sono certamente confortanti, dimostrano il lavoro che abbiamo svolto e pongono questo territorio fra i più efficienti della Sicilia. Ciò che adesso dobbiamo fare è non arrestare il trend positivo registrato fino ad oggi, affinché anche il 2008 possa registrare un ulteriore incremento del quantitativo di rifiuti differenziati”. Rispetto al 2006, infatti, la Joniambiente ha differenziato il 15% di carta in più, con Comuni che hanno aumentato esponenzialmente le percentuali di raccolta: vedi Milo (+ 153%), Mascali (+ 58%) e Maniace (+ 54%). Sostanziale l’aumento percentuale di raccolta complessiva di plastica, (+ 40%), con Comuni come Calatabiano (+192%) e Mascali (+ 388%) a guidare un trend quasi sempre in crescendo anche per il vetro, dove il dato complessivo è + 97%, con Comuni come Bronte che ha differenziato addirittura il 213% in più.
L’Ufficio stampa