Affascinati dallo stupore suscitato da un evento in cui l’archeologia è divenuta realtà, si è conclusa la quarta tappa dell’itinerario bizantino di Maletto in cui i numerosi presenti sono stati accompagnati “per mano” da Lucia Arcifa, Nino Luca e dal padre Michele nel viaggio attraverso il sito bizantino di contrada Edera sulla Strada statale 120. Un sito molto peculiare che testimonia la commistione tra diverse culture proprie dell’Impero d’Oriente (quella bizantina nei manufatti e quella delle milizie germanico – orientali, assoldate dall’Impero, negli edifici). Nella pianura denominata “sciara di S. Venera” i presenti hanno avuto la possibilità di vivere per la prima volta e vedere con lo stesso sguardo di milleduecento anni fa gli stessi luoghi ancora incontaminati della valle in cui si era stanziata la cosmopolita comunità bizantina, in prossimità del fiume Saracena. La conoscenza delle strutture edilizie è stata poi condita dalla visita al nuovo e interessante Museo Civico “Salvo Nibali” di Maletto, in cui sono conservati i reperti greci e bizantini del sito archeologico di contrada Edera e delle grotte sottolaviche della contrada di Balze Soprane. Straordinaria l’accoglienza riservata ai numerosi ospiti, dall’amministrazione comunale di Maletto e dalla Pro Loco di Bronte, che hanno offerto una deliziosa degustazione di prodotti tipici locali. Ringraziamenti da parte del presidente della Pro Loco di Giardini, nonchè ideatore e coordinatore dell’evento, Giuseppe Carmeni, per il presidente del Parco dell’Etna, Antonietta Maria Mazzaglia per il patrocinio, il sindaco di Bronte Graziano Calanna, il sindaco e il vicesindaco di Maletto, Salvatore Maria Barbagiovanni Miracolo e Ausilia Calì, le Pro Loco di Bronte e Maletto e in particolare il presidente della Pro Loco di Bronte, Dario Longhitano e Angelo Spitaleri del Club Alpino italiano di Bronte, per la loro preziosa e assidua collaborazione. F.G. Fonte “La Sicilia” del 22-08-2017