«Il turismo naturalistico cresce esponenzialmente. Consentiamo ai turisti di godere delle bellezze del versante nord dell’Etna, creando economia turistica. Trasformiamo la pista altomontana in un naturale percorso per lo sci da fondo». E’ la proposta del sindaco di Randazzo, Michele Mangione, per creare quel sistema territoriale che consenta non solo a Linguaglossa, ma anche agli altri Comuni, di fare turismo. «Ho parlato più volte con degli esperti – ci dice Mangione – che mi assicurano che la pista altomontana è una naturale pista da sci da fondo. Non necessiterebbe neanche di tanti interventi e collegherebbe i Comuni. Certo, magari durante i periodi meno freddi in qualche parte bisognerebbe innevare artificialmente. Del resto oggi ci sono attrezzature leggere con bassissimo impatto ambientale. Bisognerebbe soltanto fornire agli sciatori gli essenziali servizi, come personale di servizio in grado di intervenire per questioni sanitarie o per garantire qualche bevanda calda. Non ci vogliono alberghi a 4 stelle» Idea bella, ma il problema principale resta come permettiamo ai turisti di raggiungere la pista altomontana,
per adesso raggiungibile solo a piedi dopo ore di escursione su terreno? G.G. Fonte “La Sicilia” del 05-09-2017