Arrivano alcune precisazioni da parte del sindaco di Bronte, Graziano Calanna, sulla situazione dell’elipista, sita in contrada Sciara Sant’Antonio, che a distanza di due anni dalla conclusione dei lavori, resta ancora inutilizzata nonostante siano stati spesi ben 480mila euro di soldi pubblici. Due le problematiche affrontate dal primo cittadino di Bronte, la prima riguarda la consegna dell’opera con «l’Area Metropolitana, di fatto, non ha mai consegnato, neanche sulla carta, l’elisuperficie al Comune, Per adesso, di ufficiale esiste soltanto un decreto che il 12 di settembre scorso il sindaco metropolitano Enzo Bianco ha firmato avente per oggetto “Atto di indirizzo per la concessione in comodato d’uso dell’infrastruttura eliportuale sita in contrada “Sciara Sant’Antonio” nel Comune di Bronte”. Al momento quindi vi è solo la volontà dell’Area metropolitana (proprietaria dell’infrastruttura) a cedere l’elisuperfice. Pensate che ancora non è stato neanche predisposto l’atto formale di comodato d’uso. A testimonianza di ciò, il 6 ottobre scorso, il dirigente dell’Area ha scritto al Comune di Bronte richiedendo gli estremi del legale rappresentante del Comune, per la futura stipula dell’atto. Inoltre, preciso, che il Comune di Bronte, avendo a cuore il
funzionamento dell’elisuperificie, ha provveduto, assumendosi delle responsabilità ben oltre le proprie competenze, a custodire diverse attrezzature, come è per esempio il gruppo elettrogeno, sottraendole ai possibili rais dei vandali». «La seconda precisazione, riguarda la strada di accesso, La seconda affermazione errata che l’articolo riporta è che “manca anche la strada di accesso”. La strada c’è ed è visibile anche attraverso gli strumenti messi a disposizione da google». La strada, di cui parla il sindaco, è stata completata a seguito di una variante effettuata dallo stesso ufficio tecnico dell’Area metropolitana ma manca ancora di recinzione e cancello. Di fatto, nel precedente articolo, si è voluto dare un contributo sostanziale per il completamento di un’opera necessaria a tutta la collettività, senza nessuna polemica. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 13-10-2017