Riprende la scia di fuoco dei fienili in fiamme sul versante nord occidentale dell’Etna, dopo un periodo in cui era tornata la calma, interrotta però, da due grossi incendi che hanno danneggiato altrettante abitazioni rurali nelle campagne di Randazzo. Da ottobre 2015, i fienili non venivano più interessati da incendi, e l’ultimo, il trentunesimo di una serie che negli ultimi anni ha portato ingenti danni economici a tanti allevatori della zona. Il sabato notte il numero di incendi con questa tipologia è salito a 32. Sempre nella stessa zona del precedente, e con l’identico modo di operare. L’allarme è scattato intorno alle 23, quando le fiamme si sono levate alte da un capannone di circa 120 mq, sito in una azienda agricola di Maniace in contrada Sant’Andrea. Sul posto sono state inviate le squadre dei Vigili del Fuoco di Randazzo, Maletto e una autobotte proveniente dal Comando provinciale di Catania. I pompieri, hanno iniziato le opere di spegnimento, rese difficoltose dalle alte fiamme, che hanno mandato in fumo circa 500 balle di fieno, con danni enormi per l’azienda. Oltre al valore del fieno, già notevole, anche la struttura del capannone ha subito danneggiamenti per il forte calore sprigionato dall’incendio. Il lavoro dei pompieri, si è protratto per tutta la notte e gran parte della mattinata, anche se c’è stato ben poco da salvare. Sul posto anche i carabinieri della locale Stazione, che hanno avviato le indagini. Probabilmente l’incendio è di natura dolosa. Due anni fa addirittura 3 fienili in 15 giorni furono interessati da episodi simili. Probabilmente legati a vari interessi, tra cui la gestione dei pascoli, o la stessa vendita di foraggi e fieno, con i prezzi che salgono in inverno quando il prodotto scarseggia. Anche questo episodio, il trentaduesimo di questa serie è ormai in archivio, ma gli allevatori della zona restano guardinghi con un grosso interrogativo. Quando e quale sarà il prossimo? Fonte “La Sicilia” del 06-11-2017