Sembra non avere tregua a Randazzo il problema delle discariche a cielo aperto nelle campagne. Diverse periferie sono inondate di sacchetti di rifiuti. Le provinciali “Sciarone”e“Boccadorzo” sono piene di sacchetti dell’immondizia che la gente, invece di smaltire correttamente facendo la raccolta differenziata, preferisce scaricare abusivamente. Un danno non solo di immagine per un Comune che dovrebbe puntare sul turismo ambientale, ma anche economico. Il 30 ottobre scorso il Comune, con una pulizia straordinaria, ha liberato l’area della provinciale Sciarone da un cumulo di 3500 chili di rifiuti, pagando 1000 euro. Soldi che, ricordiamoci, sborsano tutti i cittadini. Sempre sulla strada provinciale Sciarone neanche un eloquente cartello è riuscito ad impedire agli “sporcaccioni” di gettare abusivamente i sacchetti. Per molti si tratta di un grave problema culturale. E in effetti, visto che in mezzo ai quei rifiuti c’è ancora un pesante frigorifero, non si capisce perché il proprietario abbia fatto così tanta fatica per gettarlo per strada, quando il Comune ritira i rifiuti ingombranti gratuitamente direttamente da casa. Comune che tenta di arginare il fenomeno, ma non ci riesce. «Da settembre ad oggi –dice l’assessore Gianluca Lanza – la Polizia ambientale ha elevato 4 verbali per scarico abusivo di rifiuti. La settimana prossima arriveranno altre telecamere e le metteremo subito in funzione. A lamentarsi anche i proprietari dei terreni vicini alle discariche abusive costretti a veder deturpato il paesaggio e a sentire i miasmi». Inoltre, spesso per riportare le campagne alla bellezza originale non basta promuovere costose campagne di pulizia straordinaria per il vento e gli animali spesso trascinano per metri rifiuti e sacchetti, trasformando le verdi strade di campagna in pattumiere. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 15-11-2107