Controlli nei cantieri edili e in aziende del Catanese, ad opera dei carabinieri del Nucleo ispettorato lavoro e dei comandi
Compagnia dei militari dell’Arma di Paternò, Randazzo e Giarre, per contrastare il lavoro nero. In dettaglio, l’operazione ha riguardato i Comuni di Randazzo, Maniace, Bronte, Nicolosi, Maletto, Biancavilla e Giarre. Al termine dell’attività sono stati 7 gli imprenditori denunciati, per violazioni diverse tra loro, cui si aggiungono i 40 lavoratori controllati, 11 dei quali in nero e 4 irregolari. I militari hanno elevato sanzioni amministrative e ammende per un importo complessivo di oltre 80mila euro, hanno presentato due provvedimenti di sospensione dell’attività e hanno recuperato contributi e premi assistenziali Inps e Inail per circa 20 mila euro. A Maniace la denuncia è scattata per un 48enne, che aveva installato all’interno del cantiere edile un impianto di videosorveglianza non autorizzato; a Bronte denunciato un imprenditore di 41 anni per la mancata formazione dei dipendenti in materia di sicurezza, oltre a non aver fatto sottoporre gli operai alla visita medica. A Maletto, la denuncia è scattata per un’imprenditrice di 41 anni, anche in questo caso la violazione ha riguardato l’installazione non autorizzata di un impianto di videosorveglianza. A Nicolosi, il controllo è scattato per un’imprenditrice di 26 anni, l’accusa è di non aver consentito la formazione dei suoi dipendenti e la mancata visita medica, a questo si aggiunge l’utilizzo di un impianto elettrico non idoneo. A Biancavilla denunciato un imprenditore di 63 anni, per mancata visita medica dei dipendenti. Stessa contestazione a cui si aggiunge anche la mancata formazione dei dipendenti per un imprenditore edile 62enne di Randazzo. Infine a Giarre denunciata un’imprenditrice di 46 anni. M. S. Fonte “La Sicilia” del 22-11-2017