I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Montalbano Elicona, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, Dr. Salvatore Pugliese, su richiesta del Sostituto Procuratore Sarah Caiazzo della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti. L’operazione ha portato all’arresto di 3 soggetti, tutti provenienti dalla Provincia di Catania e ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di furto aggravato e riciclaggio sul territorio montalbanese.
Questi i destinatari della misura cautelare:
REALE Emanuele, nato a Bronte (CT) di 28 anni; GALATI Rando Sebastiano, nato a Bronte (CT) di 25 anni, e DILETTOSO Giuseppe Antonino, nato a Randazzo (CT) di 59 anni;
Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate nel giugno 2017 e terminate nel mese di settembre dell’anno corrente dai Carabinieri della locale Stazione Carabinieri di Montalbano, a seguito di un furto di un Mitsubishi Pajero proprio a Montalbano Elicona il 17 giugno scorso. L’indagine ha permesso di ricostruire sia le fasi del furto, attraverso l’esame dei filmati di video sorveglianza, le dichiarazioni dei testimoni e l’esame dei tabulati telefonici, che la fase successiva del riciclaggio in Provincia di Catania. Aspetto curioso è stato proprio quello relativo alla pubblicazione su una pagina “Facebook” del mezzo rubato. Tale inserto “pubblicitario” ha permesso ai militari della Stazione di Montalbano di individuare e recuperare il mezzo rubato e di verificare che sullo stesso fosse stata apposta la targa di un veicolo analogo ma al solo fine di eluderne gli eventuali controlli da parte delle forze di polizia e di occultarne la provenienza furtiva. Le indagini hanno permesso di fare piena luce su un episodio predatorio grave su uno dei borghi più belli d’Italia, costituendo una concreta risposta su un eccellente territorio.