Su una cosa le organizzazioni sindacali di categoria che tutelano i diritti dei commercianti e l’Amministrazione di Randazzo, guidata dal sindaco Michele Mangione, hanno trovato l’intesa, ovvero sul fatto che i commercianti del mercato domenicale che non hanno pagato la Cosap (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) devono versare al Comune 500 euro entro il 31 dicembre, e che il resto del dovuto, visto che vi sono commercianti che debbono anche 3 anni di Cosap, va versato a rate. Sui tempi a disposizione per saldare tutto però le parti sono rimaste distanti, perché il Comune chiede che i debiti vengano totalmente estinti entro la fine di marzo, mentre i sindacati chiedono che i loro assistiti possano versare 200 euro al mese. La decisione finale sarà presa venerdì, quando le parti si incontreranno nuovamente. All’incontro hanno partecipato il sindaco e l’assessore Enzo Ceraulo. Con loro i rappresentanti della Cidec Fosapi, della Fiva nazionale e di Bronte e del Comitato per la salvaguardia dello storico mercato di Randazzo. “Credo che siamo venuti incontro il più possibile alle esigenze dei commercianti – ci spiega il sindaco – l’aver accettato la rateizzazione entro marzo credo sia più che sufficiente. I sindacati però ritengono che la soluzione dei 200 euro al mese garantisca la quasi certezza per il Comune di ottenere quanto gli spetta da tutti. Così ho deciso di confrontarmi ulteriormente con gli uffici”. Intanto i commercianti tirano un sospiro di sollievo. Il blocco dei morosi nel florido periodo natalizio è scongiurato, anche se il sindaco assicura un giro di vite in futuro. “L’ufficio tributi sarà potenziato perchè da oggi in poi dovremmo essere inflessibili. Intendiamo rivedere il regolamento prevedendo la rateizzazione, ma solo chi paga in futuro potrà allestire la bancarella”. Si è parlato anche di doveri reciproci. “Il Comune – ha concluso Mangione – disegnerà per terra gli spazi per le bancarelle, ma i commercianti abbiano maggiore responsabilità e rispetto delle norme, non occupando abusivamente spazi in più di quelli concessi e soprattutto lasciando pulita l’area del mercato”. Già perché il Comune nel pomeriggio paga per la pulizia delle aree del mercato e i soldi li prende dai cittadini. Inoltre il blitz di domenica scorsa da parte della Polizia municipale ha messo in evidenza non solo la presenza dei commercianti abusivi, ma anche tante trasgressioni. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 13-12-2017