Per il primo cittadino di Bronte, Graziano Calanna, è arrivato il momento che i sindaci del comprensorio impugnino nuovamente le armi per difendere i servizi dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. Calanna, infatti, ha chiesto al “Comitato dei sindaci a difesa dell’ospedale di Bronte”, costituito dai primi cittadini, oltre che di Bronte, di Cesarò, San Teodoro, Maletto, Maniace, Randazzo, Santa Domenica Vittoria, Floresta e Roccella Valdemone di riunirsi a Bronte il prossimo 4 gennaio alle 12. All’ordine del giorno il continuo depauperamento dei servizi a la “disattenzione” dell’Asp 3 nei confronti di questo ospedale. «Il direttore generale dell’Asp 3 di Catania, Giuseppe Giammanco – infatti dice subito Graziano Calanna – la smetta di prendere in giro la mia comunità e le popolazioni dei Comuni del versante nord dell’Etna. Gli ricordo che è anche grazie a queste comunità che è profumatamente pagato. La storia insegna, infatti, – continua il sindaco – che tutte le indiscrezioni su possibili tagli e riduzioni di servizi si sono piano piano realizzati. E oggi, dopo che il reparto di Ortopedia, che tanto bene ha fatto a Bronte, è stato soppresso dalla nuova rete ospedaliera, l’Asp non ha ancora comunicato come organizzerà il nuovo servizio di Ortopedia che dovrebbe restare. Inoltre abbiamo l’obbligo di impedire che i medici del reparto di Pediatria vadano a finire a Biancavilla, in nome di una paventata “intercambiabilità” dei medici dei vari ospedali che Bronte non intende accettare». Intanto ieri dei tecnici dell’Asp hanno effettuato un sopralluogo in ospedale. Il sindaco non era informato: «Nulla di straordinario – aggiunge Calanna – se non fosse che altri privati cittadini, ormai spogli da qualsivoglia carica istituzionale, invece lo erano. Giammanco, dal quinto piano del suo palazzo a Catania, ogni tanto dimentica che il rappresentante ufficiale dei cittadini è il sindaco. Ringrazio i tecnici dell’Asp per avermi informato che l’Agenzia per i beni confiscati alla mafia sta discutendo con l’Asp sulla ripresa dei lavori. La comunità di Bronte avrebbe preferito apprenderlo direttamente dal direttore generale. Mi incontrerò – conclude Graziano Calanna – presto con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Sono tante le segnalazioni che dovremo sottoporgli a cominciare dai servizi offerti da questo ospedale a servizio di una popolazione montana». Fonte “La Sicilia” del 29-12-2017