Una decina di famiglie residenti a Randazzo, in contrada Statella ad appena qualche chilometro dalla perifieria est dell’abitato e dalla frazione Montelaguardia, è rimasta senza corrente elettrica nelle proprie abitazioni per quasi 48 ore. L’energia elettrica è andata via giovedì scorso alle 13, quando l’intero versante è stato flagellato da trombe d’aria e forti raffiche di vento, e solo ieri alle 12,30 i tecnici dell’Enel hanno sistemato il guasto, causato dai rami di un grosso albero che, a causa del vento, hanno finito per urtare violentemente i cavi elettrici. “Andata via la corrente – dice la signora Lina Caggegi – abbiamo chiamato il call center dell’Enel, ma è stato inutile. Abbiamo effettuato decine di segnalazioni senza ottenere un intervento. Siamo rimasti non solo al buio, ma anche al freddo in case dove vivono bambini piccoli”. L’Ufficio stampa dell’Enel ammette il ritardo: “Sapete bene – dicono – cosa è accaduto giovedì scorso. Gli interventi sono stati numerosissimi. Per questo abbiamo fatto intervenire le squadre che operano negli altri territori, affinché, rispettando turni e orari, si lavorasse ininterrottamente. Ovviamente abbiamo dato priorità al ripristino di quelle linee che sono al servizio di territori dove maggiore è la densità degli utenti. Ci dispiace per i residenti di contrada Statella. Appena è stato possibile siamo intervenuti”. Il ripristino della corrente e le ammissioni dell’Enel però non placano gli animi. C’è chi intende presentare un esposto, chi denuncia di aver perso i cibi nei congelatori, chi si sente bistrattato e rivendica gli stessi servizi delle zone con maggior utenza. “Dovrebbero sapere – afferma l’ing. Alessandro Lo Castro – che qui abitano bambini”. “Il servizio offerto dai call center – aggiunge Pippo Gullotto, è stato pessimo. E se poi i cavi fossero stati sostituiti con quelli più moderni, i rami non avrebbero causato il black out”. “Dovrebbero avere al lavoro più personale” ha aggiunto Lina Caggegi. L’Enel replica che nulla sarebbe accaduto se l’albero non fosse cresciuto così tanto da oltrepassare la fascia di rispetto. Certo però tutti sanno che la corrente elettrica oggi è indispensabile. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” ddel 07-01-2018