«La Regione lo ha annunciato: aprile sarà il mese in cui verrà pubblicato il bando di gara dei lavori del secondo lotto della Ss 284, quello che da contrada Passo Zingaro arriva all’abitato di Adrano». Sono le parole del sindaco di Bronte, Graziano Calanna, di ritorno dagli uffici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti dove ha incontrato il dirigente Fulvio Bellomo. «Sono stato –afferma il primo cittadino – a Palermo assieme al capo dell’Ufficio tecnico del mio Comune, ing. Salvatore Caudullo, per sostenere alcune iniziative che riguardano lo sviluppo della mia cittadina. Fra questi non poteva mancare lo sblocco dell’iter burocratico della realizzazione del secondo lotto della Ss 284. Bellomo è stato chiaro, dicendomi che ad aprile si sarebbe pubblicata la gara d’appalto». Una notizia che fa tirare un sospiro di sollievo ai tanti pendolari che ogni giorno sperano di percorrere una strada migliore e alle organizzazioni sindacali che nei cantieri vedono un’occasione di lavoro. Del resto sono ormai troppi gli anni passati da quando questa strada è stata finanziata alimentando la speranza di tutti, con la burocrazia che in Sicilia sembra essere il primo ostacolo che fa passare decenni tra quando un’opera viene finanziata a quando viene inaugurata. E quando tutto sembrava concluso con la firma dell’Apc (Accordo di programma quadro) rafforzato sul trasporto stradale del valore di 500 milioni di euro che comprende anche la realizzazione di questa arteria stradale, sono dovuti passare altri 7 mesi prima della pubblicazione della gara d’appalto che, intendiamoci, non vuol dire imminente inizio dei lavori: si teme sempre, infatti, che ricorsi e ostacoli allunghino ancora i tempi. Eppure questa strada è importantissima nel piano della mobilità dell’Etna. «È fondamentale – afferma Calanna – per lo sviluppo del territorio che questa strada venga ammodernata. La mobilità, e non solo su gomma, è un problema che il versante nord dell’Etna deve affrontare una volta per tutte. I collegamenti fra le aree metropolitane, le coste e l’entroterra sono fondamentali per garantire sviluppo anche nelle zone interne. Accorciare i tempi di percorrenza e garantire contemporaneamente maggiore sicurezza nei trasporti è un obbiettivo che va raggiunto al più presto». Il progetto del secondo lotto prevede l’ammodernamento di 4 chilometri di strada dal chilometro 26 fino ad Adrano. Si realizzerà una strada alternativa al tracciato esistente grazie al finanziamento di 54 milioni di euro approvati dal Cipe. Come per il primo lotto già realizzato e inaugurato, il progetto del secondo lotto prevede una strada ad unica carreggiata con 2 corsie di 3,75 metri ciascuna, caratterizzate da larghe banchine e piazzole di emergenza, In prossimità di Adrano, inoltre, sarà realizzato un cavalcavia sulla ferrovia Circumetnea. Inutile ribadire come il completamento di questa strada renderà in parte giustizia ai tanti pendolari dell’Etna fino ad oggi costretti ad affrontare le pericolose curve dell’attuale tracciato disegnato dai Borboni e faciliterà l’accesso al versante nord ovest del vulcano da parte dei turisti e dei residenti dell’Area metropolitana, contribuendo non solo a creare condizioni di sviluppo turistico, sociale ed economico, ma anche a migliorare la qualità della vita nell’intero territorio. L.S. Fonte “La Sicilia” del 03-04-2018
UN’ATTESA INIZIATA 16 ANNI FA INTANTO I COSTI SONO LIEVITATI – Quanto tempo passa in Sicilia tra quando si decide un’opera e quando questa si inaugura? Era luglio del 2002 quando l’allora ministro Lunardi, firmando il piano triennale dell’Anas 2002 –2004, finanziò i due lotti della Ss 284 Bronte – Adrano. Ai tempi il dirigente dell’Anas di Catania, ing. Giovanni Laganà, spiegò come il progetto prevedeva finanziamenti per 14 milioni. Da allora per una miriade di vicissitudini, i fondi necessari diventarono 54 milioni di euro e oggi, dopo 16 anni, l’opera non è stata appaltata. Fonte “La Sicilia” del 03-04-2018