Pulizia esterna delle aree verdi, l’illu – minazione e la sicurezza degli ingressi e le sostituzioni dei medici in maternità nell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte sotto i riflettori. Il sindaco, Graziano Calanna, punta il dito contro i vertici dell’Asp 3, rivolgendosi direttamente al direttore generale Giuseppe Giammanco, chiedendosi se è a conoscenza delle “gra – vi” carenze che assillano la struttura. «All’interno dell’area ospedaliera – ci dice il sindaco particolarmente contrariato – vi sono delle aree verdi piene di erbacce e sterpaglie la cui pulizia spetta di certo all’Asp. Non ho visto con i miei occhi, ma alcuni miei concittadini mi hanno segnalato che in queste aree circolano indisturbati anche dei ratti. Scriverò una lettera a Giammanco chiedendogli maggiore attenzione verso i problemi del nostro ospedale, nel frattempo però, da sindaco, ho sentito il dovere di chiedere alla Caruter, ovvero la ditta che per noi effettua la pulizia delle strade, ed al personale del Comune di provvedere a rimuovere le erbacce». Ma non solo pulizia delle aree esterne, Calanna denuncia anche zone dell’ospedale poco illuminate ed accessibili a chiunque anche durante la notte. «In ospedale – infatti continua – si accede da due ingressi. Dall’ingresso principale che tutti sanno essere in via Umberto e dalla parte retrostante accessibile da via Aidala. Per essere precisi si tratta dell’ingresso all’ex reparto di Urologia che permette di accedere anche al reparto di Pediatria. Bene – spiega Calanna – quella zona durante la notte è quasi totalmente priva di illuminazione elettrica e tanti estranei, in qualsiasi ora del giorno e della notte, vi accedono perché attirati dalla macchinetta che distribuisce bevande e caffè. Siccome il plesso è privo di custodia notturna, per molte mamme che stanno vicino ai propri bambini ricoverati in reparto, questo è certamente un problema di sicurezza». Ed in effetti l’estate scorsa dei vandali durante la notte sono entrati da questa porta imbrattando di vernice le scale ed i corridoi che conducono alla Pediatria. «In quell’occasione – ci ricorda Graziano Calanna – abbiamo denunciato come quell’ingresso non fosse sicuro. Eppure è evidente come nessuno abbia preso provvedimenti. Io ho sentito nel novembre scorso il dott. Giammanco che mi ha assicurato massima attenzione verso l’ospedale di Bronte, eppure la situazione è ancora così. I sindaci del comprensorio hanno utilizzato tutti i mezzi per chiedere un interesse maggiore da parte delle istituzioni verso i servizi offerti dall’ospedale. Oggi scopro che un medico della Pediatria da dicembre è in maternità e siccome l’organico del reparto è carente non essendo mai stato mai nominato il settimo medico, gli altri, che ringrazio per l’impegno, sono costretti a rafforzare i turni. Credo che se non fosse per l’abnegazione ed il senso del dovere dei medici di tutti i reparti, la situazione sarebbe peggiore». Fonte “La Sicilia” del 13 aprile 2018