Cambio di locali a Randazzo per il locale Pte (Presidio territoriale di emergenza): si tratta del trasloco delle stanze di medici, infermieri e soccorritori, e della Guardia medica, per la realizzazione di lavori urgenti. I lavori sono resi necessari a seguito della caduta di intonaci, avvenuta nel corridoio. Tutto è cominciato circa dieci giorni fa: un parte dell’intonaco si è staccato dal tetto della parte finale del corridoio, cadendo sul controsoffitto, che ha subito dei danni, e poi sul pavimento. Per fortuna non ci sono stati danni alle persone. L’Asp prontamente informata ha subito provveduto a inviare una ditta per riparare con urgenza i danni. Purtroppo la ditta ha impiegato più del previsto per consegnare i lavori, e ieri la situazione è ulteriormente peggiorata. Infatti, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco è stata riscontrata l’inagibilità di gran parte del corridoio. Sul posto sono intervenuti il responsabile di Medicina di Base, dott. Vito D’Urso, il geometra dell’Asp, e il sindaco di Randazzo Michele Mangione, con l’architetto Aldo Meli e personale dell’Ufficio Tecnico. A questo punto, per evitare problemi sia al pubblico che ai lavoratori dei vari ambulatori è stato necessario l trasloco provvisorio della struttura. Dopo avere vagliato diverse ipotesi, tra cui alcuni locali messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, si optava per spostare l tutto in un’altra ala della stessa struttura, che una volta era l’ospedale di Randazzo. Così, ieri stesso, i locali del Pte, con le stanze dei medici e del personale paramedico, venivano spostati nei locali del Ppi (Punto di Primo Intervento) e in alcune stanze adiacenti, mentre la Guardia medica è stata traslocata nei locali dove era posta la Radiologia con ingresso da piazza Ospedale. Una soluzione temporanea, giusto il tempo di controllare e risistemare la parte che ha causato problemi e che dovrebbe durare per qualche decina di giorni. «Abbiamo preferito lasciare tutto nella stessa struttura – dichiara il dottore Vito D’Urso – sia per non creare grossi disagi agli utenti, sia per avere una sistemazione logistica buona. Siamo intervenuti immediatamente, già dieci giorni fa, ai primi problemi, e ieri, abbiamo già spostato tutto, chiedendo alla ditta di accelerare i lavori per ridurre al minimo i disagi al pubblico e agli stessi operatori. Ringrazio il sindaco, per la disponibilità dimostrata per risolvere il problema». «Ci siamo messi a disposizione – conclude il sindaco Mangione – con la disponibilità di locali del Comune, ma la soluzione trovata è stata ottima». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 25-05-2018