Non si fa attendere la risposta dei Vvf volontari, alle dichiarazioni espresse dal sindacalista Cgil, Salvatore Di Dio, contro l’utilizzo dei volontari nelle aree vicino città, e non nei territori in cui sono nati e mantenuti grazie alla lungimiranza delle Amministrazioni, che preferiscono avere una sagra in meno, pur di investire in sicurezza e nella preparazione di “normali” cittadini, ormai divenuti punti fermi nella catena dei soccorsi. Basta pensare che, quando tali nuclei non esistevano, l’arrivo dei Vvf avveniva dopo tempi lunghi, come a Maletto nel 1991, quando un incendio provocato da una banda di estortori, portò alla morte di una donna e di due suoi figli. Oggi, la realtà volontaria è radicata in Sicilia. Dopo Maletto e Troina, precursori nella Regione, sono tanti i distaccamenti aperti, che garantiscono un servizio che i permanenti non riescono ad effettuare, specie nei paesini lontani dai grossi centri. In una nota del vicepresidente nazionale dell’as – sociazione volontari, Giuseppe Parrinello, e del segretario nazionale Francesco Mantineo, il lavoro dei volontari viene difeso a spada tratta: «Umanamente incomprensibile, risulta in tale contesto, l’articolo che i rappresentati sindacali di alcune sigle Vvf, che invece di occuparsi dei problemi seri del Corpo Nazionale, ovvero la gestione del personale permanente (e non le scelte operative della locale dirigenza), non perdono occasione per screditare il personale volontario catanese, utile a convenienza. Detto personale volontario, infatti, è utile quando fianco a fianco agli stessi critici a convenienza riesce a togliere le “castagne dal fuoco”; meno utile in altre occasioni, legate a strategie sindacali non sempre utili alla collettività. È grave nel bisogno non riconoscere il lavoro altrui per vanità. È grave denigrare una istituzione normata da leggi dello Stato. Ed è grave che nessuno faccia niente per evitarlo. I volontari del Corpo nazionale dei Vvf, rei di essere sempre pronti, a fianco di chi ha bisogno, valuteranno ogni azione volta a screditare l’operato dei propri iscritti, dei territori sedi dei loro distaccamenti e della stessa immagine del Corpo nazionale Vvf, di cui sono parte integrante e attiva». R. P.