Il distaccamento dei volontari dei vigili del fuoco di Linguaglossa è rimasto senza gli automezzi necessari per l’intervento d’urgenza. Sono stati dirottati, infatti, in altri luoghi e l’autocentro adesso è svuotato, sostanzialmente chiuso. L’autobotte, il mezzo assolutamente necessario ed essenziale in caso di incendi, è stato trasferito in altri siti, probabilmente per il servizio in autostrada o per quello boschivo. Paradossale se si pensa che Linguaglossa è proprio a ridosso di uno dei più grandi e suggestivi boschi della Sicilia, sempre ad alto rischio. Nel centro etneo è rimasta una sola campagnola, mezzo di solo supporto nel caso di intervento. E se si pensa che quasi in contemporanea è stato pure svuotato il parco automezzi dei vigili del fuoco di Maletto, con la conseguente chiusura anche di tale dipartimento, la “frittata” sembra fatta. L’intero versante nord -nord est è rimasto privo dei vigili del fuoco. Un problema che riguarda non più un solo paese, ma un intero territorio. E quel che è più grave, proprio nel periodo estivo, quando più grande è l’esigenza della presenza di un corpo così specializzato. L’ausilio offerto dagli uomini del dipartimento a quelli del corpo forestale, è inutile ricordarlo, oltre i numerosissimi interventi autonomi in settori di propria competenza. Il malumore destato dal provvedimento è unanime. «L’importantissimo servizio svolto dal nostro distaccamento dei vigili del fuoco non può certo essere cancellato o sospeso con un colpo di spugna – ha detto l’assessore comunale alla Protezione civile Francesco Malfitana -. Siamo preoccupati. E’ necessario che si torni indietro e che il servizio non solo venga ripreso al più presto ma che anzi venga potenziato proprio per l’importante funzione che ha svolto e che continua a svolgere, specie nel periodo estivo. Non abbiamo alcuna intenzione di mollare e faremo quanto necessario per ripristinare in tempi rapidissimi una così importante attività di ausilio non solo per la comunità di Linguaglossa, ma per tutto il territorio etneo. «Quello che è più assurdo – ha detto ancora Malfitana – è che la sostanziale sospensione dell’attività venga effettuata proprio nei mesi di caldo allorché il servizio dei vigili del fuoco è più che mai importante, essenziale». E sull’utilità dell’attività del distaccamento degli uomini del fuoco è sufficiente dare uno sguardo agli interventi operati negli ultimi anni: 332 nel 2016, 400 nel 2017 e già 170 nel 2018 con un totale di 3.700 interventi fra incendi a infrastrutture commerciali ed abitazioni, incidenti stradali, maltempo, soccorsi a persone. EGIDIO INCORPORA Fonte “La Sicilia” del 18-07-2018