Il nuovo Piano regionale salva l’Ortopedia dell’ospedale di Bronte come chiesto dai sindaci. Trasforma la Chirurgia da una “day surgery”, capace di effettuare solo piccoli interventi, in un reparto tradizionale che può affrontare le urgenze, operando 24 ore su 24. Sì anche alla Direzione sanitaria di presidio come aveva chiesto il primo cittadino di Bronte, Graziano Calanna, con l’ospedale che, leggendo il nuovo piano sanitario, conquista 29 posti letto, passando da 53 a 82. I reparti: un’Unità operativa complessa di Medicina generale con 12 posti letto e 2 Unità operative dipartimentali (Chirurgia generale con 8 posti letto e Pediatria con 6). Inoltre 5 Unità operative semplici, ovvero l’Ortopedia e traumatologia con 4 posti letto, l’Ostetricia e ginecologia con 8, la Psichiatria con 4, la Neonatologia con 2 ed infine la Lungodenza con ben 38 posti letto. A questi bisogna aggiungere le due Unità operative dipartimentali di Pronto soccorso e Anestesia e quelle semplici di Radiologia, Laboratorio Analisi e di Direzione sanitaria di presidio. «Rispetto – dice il sindaco Calanna – a prima conquistiamo il reparto di Ortopedia e una Chirurgia vera che funziona h 24. Per questo ringraziamo l’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza, con cui però intendiamo ancora incontrarci. Se da una parte, infatti, adesso il nostro torna a sembrare un ospedale, dall’altra mancano servizi cui non possiamo rinunciare. Fra questi sicuramente l’Urologia». Soddisfatto anche il sindaco di Maletto Giuseppe De Luca: «L’assessore ha accolto quasi tutte le nostre richieste, ma continueremo ad interloquire per ottenere nuovi servizi che mancano». Fonte “La Sicilia” del 18-07- 2018