Respinge le accuse il “Consorzio stabile progettisti costruttori”, esecutrice dei lavori riguardanti la bambinopoli di Maletto. Il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, ha inviato una diffida alla ditta, per sbloccare una situazione ferma da quasi tre anni. Il Consorzio, con una nota inviata dal suo legale rappresentante, arch. Giuseppe Capizzi, respinge le accuse, riferendo di essere in regola sia per l’esecuzione dei lavori, sia per quanto concerne la consegna dell’opera. «L’1 dicembre 2015 è stata notificata al Comune la conclusione dei lavori – dice la nota – con il certificato di regolare esecuzione dei lavori redatto il 23 dicembre 2015. Il 13 marzo 2017, il sindaco di allora e il Rup hanno prodotto e inviato all’assessorato competente una nota in cui era scritto che l’opera in oggetto è completa, funzionale e in uso, mentre il 25 maggio 2017 erano inviate al protocollo le chiavi della stessa opera». La stessa nota, assegna al sindaco in carica allora, Salvatore Barbagiovanni, e ai suoi più stretti collaboratori, fra cui un “presunto” consulente nonché collaudatore «l’avvio di procedure che hanno bloccato la fruizione dell’opera, concludendo di essere in regola secondo le procedure previste dal Codice degli appalti». Che qualcosa non sia andata dritta emerge dal fatto che l’assessorato regionale alle Infrastrutture ha chiesto indietro circa 1 milione di euro di finanziamento, ritirando il decreto. Tra l’altro leggendo la nota della ditta emerge che la stessa ha consegnato i lavori il 25 maggio 2017, mentre la dichiarazione del sindaco che l’opera in uso è del marzo 2017, cioè due mesi prima. Inoltre, è agli atti, e nel decreto del ritiro del finanziamento, che lo stesso sindaco, in una nota del giugno 2017, informava l’assessorato che gli stessi lavori non erano completi, e che l’opera non era fruibile. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 25-08-2018